mercoledì 1 ottobre ore 18
Casa del Cinema, Largo Mastroianni 1 Roma
Alla presenza del regista Lorenzo d'Amico De Carvalho verrà presentato il documentario Terra da fraternidade prodotto da Kino produzioni e dalla società portoghese Hora Mágica con Rai Cinema e RTP - Rádio e Televisão de Portugal.
SINOSSI:
Lorenzo ha 30 anni, di madre italiana e padre portoghese non ha mai vissuto in Portogallo e conosce solo superficialmente la storia del recente passato del suo paese. In un europa scossa dalla crisi economica e politica, i venti di rivolta che sembrano essere tornati a soffiare sulla terra lusitana lo spingono ad intraprendere un viaggio alla ricerca di quella rivoluzione che non ha fatto in tempo a vivere, per capire cosa di quella esperienza sia ancora vivo e vitale.
Incontrando i protagonisti di ieri e di oggi, ricostruirà prima il racconto della esaltante quanto breve parabola che fra l'Aprile 1974 e il Novembre 1975 ha portato ai portoghesi la gioia della libertà e la promessa di una società diversa e migliore, per constatare poi come l'incapacità di portare a compimento quella promessa abbia contribuito a porre le basi per la crisi attuale, nella quale le stesse parziali conquiste di quella stagione vengono drammaticamente messe in questione.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Il documentario verrà replicato il 4 ed il 5 ottobre alle ore 18.30
Lorenzo d’Amico De Carvalho
nato a Roma nel 1981, è autore di documentari (Sulle tracce del mito; L’Aquila: la cultura rinascente; Sfogliare un film, da un’idea di Gianni Amelio), cortometraggi (Pausa Pranzo premio del Centenario CGIL Cinema e Lavoro, selezione 4FilmFestival Bolzano; Nouvelle Vague? menzione speciale DAMS film festival Roma).
Lavora anche come regista televisivo per le riprese di spettacoli teatrali (La sponda dell’Utopia, di Tom Stoppard per la regia teatrale di Marco Tullio Giordana; Est/Ovest, testo e regia teatrale di Cristina Comencini) e realizza svariati backstages per registi quali Giuliano Montaldo, Daniele Luchetti, Enzo Monteleone, Francesco Bruni, Gianni Zanasi.
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