Mostra “Viaggio in
Portogallo” in ricordo dell’Ambasciatore Antonio d’Oliveira Pinto da França
Scritto da Fiorella Ialongo
Pubblicato: 12 Febbraio 2017 in http://www.matchnews.it/it/arte-cultura/1283-mostra-viaggio-in-portogallo-in-ricordo-dell-ambasciatore-antonio-d-oliveira-pinto-da-franca.html
Vi
sono molti modi per ricordare un amico scomparso, quello scelto
dall’artista Gabriele Reina per omaggiare la memoria dell’Ambasciatore
del Portogallo presso la Santa Sede Antonio d’Oliveira Pinto da França è
stato la mostra “Viaggio in Portogallo”.
Essa si
tiene presso la galleria d’arte dell’Istituto Portoghese di S. Antonio a
Roma e contiene una ricercata selezione di ritratti, vedute, azulejos,
acquerelli, piatti da parata, taccuini di schizzi con centinaia di
disegni ed annotazioni. Al vernissage sono stati presenti l’Ambasciatore
del Portogallo presso la Santa Sede Antonio de Almeida Ribeiro,
l’Ambasciatrice Donna Sofia Pinto da França, il Conservatore di Palazzo
Chigi ad Ariccia Francesco Petrucci il quale ha svolto l’introduzione
artistica della mostra. Dalla sua relazione è emerso che Gabriele Reina è
nato da una famiglia italiana in Svizzera, parla il portoghese, lo
spagnolo, il francese, l’inglese, il tedesco ed il polacco.
A questa
apertura verso le culture europee si accompagna una grande sensibilità
ed amore per la conoscenza, come confermato dal fatto che Reina è stato
editor e ultimo caporedattore della storica casa editrice FMR (Franco
Maria Ricci) ed ha scritto libri anche per la White Star/National
Geographic. L’autore della mostra è anche uno dei maggiori collezionisti
di arte italiana, nutre una grande passione per il Portogallo che ha
raffigurato nelle sue opere. In queste ultime il disegno e la pittura
sono strumenti di conoscenza nella linea di quanto è accaduto nel
Rinascimento. In altri termini, nel momento in cui si disegna viene
compiuta anche un’azione di memorizzazione e di immagazzinamento di
quello che si rappresenta, questo significa che le cose che vediamo è
come se diventassero una parte di noi stessi, coinvolgendoci
emotivamente. Inoltre, Gabriele Reina può essere definito come un
artista ed intellettuale di altri tempi, ovvero quelli del cosiddetto
“Gran tour” in quanto ha documentato i suoi numerosi viaggi in
Portogallo in taccuini e con le arti figurative trasponendo in essi la
personale esperienza conoscitiva. In riferimento a quest’ultima, un
ruolo molto importante è stato svolto dallo scomparso Ambasciatore
ricordato nella mostra, il quale ha condiviso con l’autore delle opere
la sua vasta cultura, sensibilità ed umanità. Tra gli oggetti in mostra
sono di particolare interesse gli scenografici stendardi araldici delle
maggiori famiglie portoghesi che risalgono al periodo della Reconquista e
delle grandi scoperte geografiche. Gli stendardi sono dipinti su tela e
costituiscono pregevoli riproduzioni di quelli contenuti un famoso
codice lusitano del XVI secolo. La mostra è visitabile fino al 26
febbraio, da mercoledì a domenica, dalle 17 alle 19. Altre iniziative di
rilievo dell’Istituto Portoghese sono la presentazione del romanzo “La
perdita della corazza” di Nicoletta Del Gaudio da parte dello scrittore
Stefano Valente che si terrà giovedì 23 febbraio alle ore 18 nel salone
nobile; per quel che riguarda i concerti prosegue il ciclo “SCARLATTI
PLUS” che si terranno il 19 e il 26 febbraio con l’esecuzione dell’
organista titolare di Sant’Antonio dei Portoghesi, Mº Giampaolo Di Rosa;
infine si ricorda che il prossimo mese inizierà il nuovo semestre dei corsi di portoghese.
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