mercoledì 14 marzo 2012

"Le illeggibili pagine dell’acqua" a cura di Giorgio de Marchis


Poeta, dramaturgo, romanziere e traduttore, A. M. Pires Cabral é uno degli autori più sobri e interessanti del panorama letterario portoghese. La sua poesia - profondamente legata alla regione di Trás-os-Montes, arroccata in un isolato entroterra estraneo all'epopea atlantica - evoca un mondo ormai sconfitto, cogliendo però nelle più umili cose e nel pudore agricolo l'ardua lezione di una disciplina rigorosa in grado di resistere al degrado del mondo. Nell'esplicita demistificazione di qualsivoglia grandiloquenza declamatoria, nella ricerca di un'esemplare linearità discorsiva, nell'urgenza di riscatto degli offesi e dei dimenticati, Pires Cabral si colloca volontariamente ai margini della poesia portoghese contemporanea, all'interno del cui canone la sua voce risuona come una sorta di orgoglioso controcanto degli sconfitti.

Le illeggibili pagine dell’acqua
A.M. Pires Cabral


Editore: Bibliopolis, edizioni di filosofia e scienze
Anno: 2011
Collana: Poesia
Genere: Poesia
Traduzioni di Giorgio de Marchis
Pagine: 112
Legatura: Brossura
ISBN: 9788870886122

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