Inês de Portugal di João Aguiar
giovedì 12 febbraio, ore
18:00 - Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma
Il Rettore dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma, Mons. Agostinho da Costa Borges, sotto
l’alto patrocinio di S. E. L’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Dott. António de Almeida Ribeiro ha il
piacere di invitare alla presentazione della versione italiana del libro Inês
de Portugal di João Aguiar, nella traduzione di Gianluca Galletti, pubblicata dalla casa editrice Tuga Edizioni.
La presentazione del libro sarà a cura della Professoressa Giulia Lanciani, nome maggiore della Lusitanistica in
Italia e nel mondo. Con vastissima bibliografia pubblicata, è stata professore
ordinario di lingua e letteratura portoghese e brasiliana all'Università degli
Studi Roma Tre, dove ha fondato la Cattedra José Saramago. Si è occupata di
traduzione e di poesia, teatro e letteratura in lingua portoghese, nonché di
testi in gallego e catalano e nel 2003 le è stato assegnato il Premio Nazionale
per la Traduzione per l'attività complessiva. È stata insignita dal Presidente
della Repubblica portoghese del grado di Grande Ufficiale dell’Ordine
dell’Infante D. Henrique.
La sessione sarà presieduta da S. E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la
Santa Sede
Dott. António de Almeida Ribeiro e dal traduttore e avrà luogo giovedì 12
Febbraio 2015, alle ore 18.00, nel salone nobile dell’ Istituto Portoghese di
Sant'Antonio in Roma (Via dei Portoghesi, 2).
L’AUTORE
João Aguiar (1943-2010), nato a Lisbona, è stato
giornalista e scrittore, a lungo collaboratore della RTP (Rádio e Televisão de
Portugal) e di varie testate e riviste nazionali. Tra le sue opere, già edite
in Italia: I mangiatori di perle, Viriato. Nemico di Roma, L’ora di Sertorio, Roma contro Roma, Il trono
dell’Altissimo.
IL LIBRO
Portogallo, castello di Santarém, in un giorno dell’anno di Cristo 1359.
Mentre El-Rei D. Pedro I si trova a caccia nelle campagne circostanti, due
suoi consiglieri attendono con cupa preoccupazione l’arrivo di altri due
uomini, ora prigionieri. Sono due dei responsabili della morte di Inês de
Castro, ai quali era stato solennemente promesso il perdono, ora invece negato
dal principe divenuto re, deciso a vendicare l’unica donna che ha mai amato in
vita sua.
Questo lo scenario di partenza di Inês
de Portugal, in cui João Aguiar ricostruisce pagina dopo pagina la storia
d’amore tra Pedro e Inês, alternando tinte tenui ad altre forti, e attingendo a
piene mani da uno dei maggiori miti della coscienza collettiva portoghese.
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