Portogallo e Piemonte - Nove secoli (XII-XX) di relazioni dinastiche e politiche
A cura di Maria Antónia Lopes e Blythe Alice Raviola
intervengono Franca Varallo e Marcello Verga - Saranno presenti le curatrici
Mercoledì 21 gennaio, ore 16.00
Istituto di Storia Moderna e Contemporanea
Via Michelangelo Caetani 32, Roma
Questo libro racconta di un legame di lunghissima durata: quello fra il Portogallo – una delle
principali monarchie nazionali della prima età moderna – e il ducato di Savoia, piccolo Stato
transalpino in cerca di riconoscimento internazionale. Grazie ai contributi di autori di diversa
provenienza e di ambiti disciplinari differenti emerge un quadro istituzionale e dinastico
variegato, condizionato dagli eventi della politica europea. Sono per lo più le donne,
principesse portoghesi o piemontesi, a fungere da pedine diplomatiche e parentali nel tessuto
delle relazioni secolari luso-sabaude: Mafalda di Moriana e Savoia, prima regina del
Portogallo; Beatrice de Aviz duchessa di Savoia; Margherita di Savoia, viceregina di Portogallo
per conto della dominazione spagnola; Maria Francesca Isabella di Savoia Nemours, regina del
trono portoghese restaurato; infine Maria Pia di Savoia, penultima regina della monarchia
portoghese. Ma sono anche i disegni delle due casate, come nel caso del ventilato matrimonio
fra l’infanta Isabel Luisa e il futuro Vittorio Amedeo ii di Savoia, a consolidare un’alleanza
lontana nello spazio, ma fruttuosa nel tempo. Non a caso il Portogallo fu meta d’esilio per due
sovrani sabaudi, Carlo Alberto, re di Sardegna, e Umberto ii re d’Italia, il quale, dopo la
proclamazione della Repubblica italiana nel 1946, soggiornò a lungo a Cascais. Dalle Alpi
all’Atlantico, e dall’Atlantico alle Alpi, si potrebbe riassumere il secolare legame tra Portogallo
e Piemonte, in una densa, ciclica contaminazione fra cerimoniali, usi di corte e modelli
culturali fra due Paesi solo in apparenza distanti ed estranei l’uno all’altro.
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