Il panorama culturale di Roma in questo periodo prenatalizio
è ricco e vario. Tra le numerose manifestazioni in programma si segnala
un’esibizione internazionale che offre la possibilità di poter ammirare il
confronto a colpi di talento e di virtuosismo fra artisti europei ed orientali.
Il riferimento è alla mostra: ‘Italia, Portogallo e Pakistan In Acquerello’.
Essa si tiene negli storici locali della Galleria dell’Istituto Portoghese di
S. Antonio in Roma, in Via dei
Portoghesi 6. Espongono 80 acquarellisti, 40 italiani, 20 provenienti dal
Portogallo ed un numero analogo dal Pakistan. Visitando la Galleria si
comprende come il linguaggio dell’arte sia universale, costituisca uno dei
canali privilegiati di trasmissione e scambio di culture. Il fine della mostra
è infatti quello di dimostrare come, di fatto, gli acquarellisti siano una
comunità in cui i membri ricerchino la pace, il confronto, la collaborazione e
costruiscano occasioni per il dialogo tra i popoli e le culture. Per questo la
mostra è itinerante e le tappe successive saranno il Portogallo ed il Pakistan.
Non vi è un tema specifico nell’esibizione internazionale, gli unici obblighi
sono quelli di un formato non troppo grande ed una cornice bianca. Questo fatto
comporta che siano posti ‘alla pari’ tutti coloro che espongono, sia gli
artisti famosi a livello internazionale, sia quelli che si stanno impegnando
per raggiungere questa fama. Nella mostra in oggetto vi sono alcuni aspetti
interessanti di novità. In particolare si sottolinea il fatto che la ricerca
espressiva non riguarda soltanto i classici paesaggi, fiori o ritratti, alcuni
dei quali sono di particolare bellezza. In alcune tele vi sono contaminazioni
tra i precedenti temi con altri soggetti che presuppongono processi creativi
diversificati. Di altre opere si sottolinea la luce interiore dell’autore che
diventa rappresentazione di immagini. Alcuni acquerelli raggiungono un livello
di virtuosismo da sfidare i dipinti in riferimento alla raffigurazione dei
particolari. La mano sapiente di Maestri acquarellisti riesce ad evocare
magicamente atmosfere e suggestioni con giochi di luce per sottolineare un dato
punto di vista. Soprattutto un paio di opere possono essere definite
‘spregiudicate’, innovative, nel senso che riescono magistralmente ad uscire
fuori dagli schemi classici e quasi reinventare il modo di dipingere con gli
acquerelli. La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 18 dicembre
dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30. In
considerazione della sua importanza, la mostra internazionale gode dell’Alto
Patrocinio dell’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede Dott. Antonio
de Almeida Ribeiro. L’evento è promosso dall’Associazione Romana Acquerellisti
(ARA) in collaborazione con la Watercolor Association of Portugal (AAPOR), con
l’ InArte – FabrianoInAcquerello, con il Pakistan Art & Design Mehran
University. Tra le attività dell’Istituto Portoghese si ricordano anche la
recente inaugurazione del nuovo archivio storico di S. Antonio dei Portoghesi
da parte del docente all’Università della Tuscia Francisco de Almeida Dias;
mercoledì 7 dicembre alle ore 19 il concerto straordinario nell’ottavo
anniversario dell’inaugurazione dell’organo con l’organista titolare Giampaolo
Di Rosa ed in cui si potranno apprezzare in tutta la loro bellezza e musicalità
gli otto corpi fonici della chiesa di S. Antonio dei Portoghesi; giovedì 8
dicembre alle ore 17 la Messa solenne nella stessa chiesa in onore
dell’Immacolata Concezione, Patrona del Portogallo, presieduta da Sua
Eccellenza Mons. Amandio José Tomas, Vescovo di Vila Real a cui seguirà un
convivio.
Fiorella Ialongo
http://www.progettoitalianews.net/news/italia-portogallo-e-pakistan-uniti-dallacquerello/
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