Ieri sera, nel quartiere
ebraico, i settant’anni dalla fondazione dello Stato d'Israele è stata
segnalato con diversi eventi culturali. Il Presidente della Comunità Ebraica di
Roma, Ruth Dureghello, ha introdotto la presentazione del libro di Carlo Giacobbe,
“Il sionista gentile", precedentemente annunciato in questo blog: http://viadeiportoghesi.blogspot.it/2018/04/presentazione-dellultimo-libro-di-carlo.html
L'incontro, moderato da
Stefano Polli, Vice Direttore ANSA, ha avuto gli interventi di Antonio Di
Bella, Direttore RaiNews24, Elena Loewenthal, scrittrice e giornalista, David
Meghnagi, Direttore del Master di Didattica della Shoah.
L'autore, Carlo Giacobbe,
era presente anche come cantore dei brani musicali, che hanno intramezzato
l'incontro, insieme a Annie Corrado (pianoforte), Felice Zaccheo (chitarra e
altri cordofoni), Franco Pietropaoli (chitarra), Evelina Meghnagi (voce), Maela
Nicoletti (voce).
"Il sionista
gentile", un lavoro complesso, è il prodotto di una scommessa dell'autore
con se stesso: riuscire a dare, in un unico libro, un'idea articolata di che
cosa rappresenta (o dovrebbe rappresentare) questo Paese, minuscolo, se
rapportato al contesto geografico in cui si trova, ma di enorme e cruciale
importanza sul piano geopolitico.
Parlare di Israele vuol
dire toccare, non sempre di sfuggita, temi come l'ebraismo, l'antisemitismo, la
questione palestinese, Gerusalemme, la Shoah e, inevitabilmente, il
negazionismo.
La seconda parte del
libro vuole spiegare Israele e il sionismo attraverso un CD, abbinato al
volume. Una compilation di 18 canzoni, in lingua Yiddish, in ebraico e in
italiano, tutte arrangiate ex novo e reinterpretate dall'autore insieme a un
gruppo di musicisti.
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