martedì 5 gennaio 2010

Il Banchiere Anarchista - Teatro Arsenale (Milano)



16 FEBBRAIO – 14 MARZO 2010
ARSENALE – SPETTACOLI


Il banchiere anarchico
di Fernando Pessoa


traduzione, adattamento e regia Marina Spreafico
con Arsenale-lab Mario Ficarazzo, Vanessa Korn, Mattia Maffezzoli
spazio scenico Massimo Scheurer
oggetti Ambra Rinaldo
sonorizzazione musicale Walter Prati
luci Piera Rossi
assistenza alla regia Lorena Nocera
produzione Teatro Arsenale


“Un paradosso ha valore solo quando non lo è” (Fernando Pessoa)
Avevamo finito di cenare. Davanti a me il mio amico, il banchiere, grande
commerciante e monopolista ragguardevole, fumava … Sorridendo, mi rivolsi a lui.
«Pensi: alcuni giorni fa mi hanno detto che lei un tempo è stato anarchico...». «Non è
che lo sia stato: lo sono stato e lo sono. Non sono cambiato a questo riguardo. Sono
anarchico». «Questa è buona! Lei anarchico! E in che cosa lei è anarchico?... A meno
che non voglia attribuire alla parola un senso differente...». «Dal comune? No, non glielo
attribuisco. Uso la parola nel senso comune».

Così comincia Il banchiere anarchico, racconto di Fernando Pessoa pubblicato per la
prima volta sulla rivista “Contemporanea” nel maggio del 1922. Si tratta del
resoconto di un colloquio tra due uomini, al ristorante, a fine cena. … un dialogo
platonico… Il banchiere, tra un sigaro e l’altro, racconta a uno stupefatto interlocutore
perché sia sempre stato e ancora sia, anarchico. Espone il cammino che lo ha portato
a realizzare il suo ideale agendo “apparentemente” in maniera opposta a quanto

l’anarchismo detta. Questo, sinteticamente, il senso del dialogo. Al bando le false
verità, le apparenze, nella ricerca dell’intima essenza delle cose, nascosta appunto
sotto il velo dell’apparenza…

Fernando Antonio Nogueira Pessoa nasce a Lisbona nel 1888. Orfano di padre all'età
di sette anni, segue la madre, che ha sposato in seconde nozze un diplomatico in
Sudafrica. Dopo gli studi all'Università di Città del Capo rientra a Lisbona nel 1905.
Impiegato come corrispondente commerciale, inizia a scrivere poesie e svolge
un'intensa attività culturale attraverso circoli letterari e riviste. Ma in vita non pubblica
che una parte insignificante della propria opera. Muore a Lisbona nel 1935. Tra le
20 opere principali: Il libro dell’inquietudine, II poeta è un fingitore, Una sola moltitudine,
Poesie esoteriche.



In concomitanza con lo spettacolo sono previste le seguenti iniziative, ispirate a Pessoa e
alla sua opera:

· Speciale FUORIFESTA- FreePessoa
Come nel FuoriFesta di ottobre, in una sola giornata si alterneranno 6
compagnie giovani che presenteranno un lavoro di o su Pessoa.
· Arsenale-lab per Pessoa
I giovani di Arsenale-lab presenteranno, in orario pomeridiano, nel week end,
un altro racconto di Pessoa (titolo da definire)
· A Lisbona con Pessoa
una serata turistico-architettonica, a cura di Pierluigi Salvadeo. Una
passeggiata per Lisbona, oggi, con la guida di Pessoa.

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