mercoledì 11 maggio 2011

Luiz Ruffato tradotto in Italiano e pubblicato da La Nuova Frontiera


Sono stato a Lisbona e ho pensato a te, Luiz Ruffato

http://www.lanuovafrontiera.it/index.php?option=com_content&view=article&id=393:sono-stato-a-lisbona-e-ho-pensato-a-te-luiz-ruffato&catid=1:liberamente&Itemid=2


Sérgio ha un figlio e un’ex-moglie, qualche amico, un motorino e il vizio di fumare. Una volta aveva anche un lavoro, ma poi lo ha perso. In realtà, non ha più nessun motivo per rimanere a Cataguases, la sperduta cittadina brasiliana dove è nato. Tanto vale, allora, partire e andarsene in Portogallo, a fare fortuna. Anche perché il signor Oliveira gli ha detto che quello è il “miglior paese del mondo” per chi non ha paura di faticare e vuole diventare ricco alla svelta. Sérgio, allora, fuma la sua ultima sigaretta e se ne va in Europa.Un romanzo straordinario, caustico e commovente. Un piccolo capolavoro che racconta la vita ai tempi del permesso di soggiorno e ci dice chiaramente cosa stiamo diventando.


Luiz Ruffato è nato nel 1961 a Cataguases, nello stato di Minas Gerais. Prima di diventare uno scrittore, ha venduto pop-corn, ha fatto il cameriere, il commesso, l'operaio in un'industria tessile, il tornitore metallurgico, il giornalista, il libraio e il ristoratore. Oggi è unanimemente considerato il romanziere più interessante e originale della letteratura brasiliana contemporanea. Tradotto, pubblicato e pluripremiato in diversi paesi, Ruffato è riuscito nel giro di pochi anni a imporsi nel panorama letterario internazionale, raccontando un Brasile diverso, lontano dagli stereotipi e ancora tutto da scoprire per i lettori italiani.


Traduzione dal portoghese (Brasile) Gian Luigi De Rosa, Pp 96 - euro 12,00 - ISBN 978-88-8373-153-2

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