martedì 14 febbraio 2012

Adeus, Mamma B: BERTINA LOPES



O ministro da Cultura moçambicano, Armando Artur, disse à agência Lusa que o país perdeu "um embondeiro das artes" com a morte hoje da pintora Bertina Lopes. "É uma notícia triste, Moçambique perdeu um embondeiro das artes plásticas e da cultura. Ela catapultou Moçambique para fora, porque teve muito reconhecimento e ganhou vários prémios", afirmou.

Armando Artur acrescentou que o governo moçambicano vai encetar ações no sentido de garantir a conservação do espólio da artista, "por forma a que possa servir de inspiração para as gerações vindouras".

Bertina Lopes ganhou vários prémios internacionais de pintura e expôs em vários países, nomeadamente em Portugal, Estados Unidos e Itália, onde residia há mais de 40 anos. A última aparição pública artística da pintora foi na Bienal de Veneza de 2011.

Bertina Lopes será enterrada no sábado no cemitério Santa Maria dos Anjos, onde se costumam realizar funerais de Estado.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/02/10/news/e_morta_bertina_lopes-29659037/


Nata a Maputo, in Mozambico, da padre portoghese e madre mozambicana, riunendo così in sé, fin dalle origini, quella integrazione tra popoli, culture e continenti che ne ha poi caratterizzato la personalità umana e artistica, Bertina Lopes ha completato gli studi a Lisbona, dove è entrata in contatto con pittori come Carlo Botelho, Albertina Mantua, Costa Pinheiro, Nuno Sampaio ed altri.

Nel 1961, per ragioni politiche, è stata costretta ad abbandonare il Mozambico per il Portogallo, dove ha continuato a vivere e a lavorare grazie a una borsa di studio della Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona. Nel 1963 ha lasciato anche il Portogallo e si è trasferita a Roma.

Bertina Lopes ha esposto le sue opere da New York a Teheran, Madrid e Roma. E' stata amica di importanti personaggi, da Nelson Mandela a Carlo Levi, da Enrico Berlinguer all'ex presidente portoghese Mario Soares. I suoi lavori sono presenti in numerosi musei di tutto il mondo. Le ultime esposizioni sono state quelle al Palazzo dei Congressi a Roma, al Museo Campano di Capua, alla Fortezza da Basso di Firenze.

"Con la sua scomparsa - ha commentato Pino Nazio, che ha curato alcune delle sue mostre e ha diffuso la notizia della morte - se ne va un'artista unica che ha saputo animare la vita culturale di diversi paesi. La Lopes non è stata solo una grande artista internazionale, ma è diventata in oltre sessant'anni di attività un ambasciatore di solidarietà in molti paesi".

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