Agradecemos a assinalação ao nosso leitor e amigo EROS OLIVIERI.
Il ritorno
“Un aereo tira una riga dritta in mezzo al cielo. In silenzio. Come un gesso pigro nella mano invisibile di dio. In altri tempi gli avrei risposto. Forse gli risponderò. In altri tempi avrei scritto, e forse lo farò, a lettere grandi per tutta la lunghezza del terrazzo in modo che debba per forza vedermi, io sono stato qui. Io sono stato qui.”
Il libro
Rui ha quindici anni e non capisce perché sono dovuti partire così tardi. È l’ultimo aereo che lascia l’Angola prima dell’indipendenza e c’è una confusione tremenda, gli ex coloni portoghesi quasi fanno a botte per andare via. Rui non sa come fare, con la madre e la sorella. E papà non arriva. Rui non ha mai visto la madrepatria. Quando scendono dall’aereo fa freddo. In Angola il freddo non esisteva. L’albergo di lusso dove li sistemano insieme a una massa di profughi dalle ex colonie è strano, sono tutti gentili ma distanti, sembrano in imbarazzo di fronte a loro. E papà non arriva. Rui non sa come fare. Non sa come fare con la madre malata, con le pasticche che non si trovano, con le crisi che incombono. Non sa come fare con la sorella che per integrarsi dimentica la vita di prima. Non sa come fare con la moglie del portiere che lo guarda con quegli occhi. Non sa come fare con la professoressa nuova che tratta lui e i suoi compagni “angolani” da deficienti. Ma papà quando arriva? L’ultimo straordinario romanzo di Dulce Maria Cardoso sui retornados dalle ex colonie dopo la Rivoluzione dei garofani. Con precisione narrativa e chiarezza di stile ammirabili, l’autrice ci svela un Portogallo in piena “restaurazione” post-dittatura. Una vicenda intensa, drammatica, raccontata attraverso gli occhi di un bambino, di “ritorno” in patria, che traccia una radiografia, anche linguistica, di un paese ancora intorpidito e forse frustrato dal recente capovolgimento storico.
Dulce Maria Cardoso è nata in Portogallo nel 1964, ma ha trascorso parte della sua infanzia in Angola. Tornata in Europa, si è stabilita a Lisbona e ha iniziato a scrivere soggetti cinematografici e racconti. Il suo primo romanzo, Campo di sangue (Voland, 2007), ha ricevuto il prestigioso Grande Prémio Acontece de Romance. Nel 2009 le è stato assegnato il Premio letterario dell’Unione Europea per Le mie condoglianze (Voland, 2007). Sempre per Voland ha pubblicato il suo terzo romanzo, Il compleanno, nel 2011.
http://www.feltrinellieditore.it/recensioni/2013/10/14/il-ritorno-di-dulce-maria-cardoso/
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