MUITOS e MUITOS PARABÉNS a Maria Antónia Lopes e a Blythe Alice Raviola pela publicação do seu livro, tão importante para o estudo das relações luso-italianas!
Agradecemos a assinalação à Professora Doutora Isabel Drumond Braga.
Portogallo e Piemonte
Nove secoli (XII-XX) di relazioni dinastiche e politiche
a cura di: Maria Antónia Lopes, Blythe Alice Raviola
EDIZIONE: 2014
COLLANA: Studi Storici Carocci (219)
ISBN: 9788843070343
PRESENTAZIONE:
il 21 gennaio 2015 alle ore 17:00, presso l'Istituto di Storia Moderna e Contemporanea di Roma
(via Caetani).
Questo libro racconta di un legame di lunghissima durata: quello fra il Portogallo – una delle principali monarchie nazionali della prima età moderna – e il ducato di Savoia, piccolo Stato transalpino in cerca di riconoscimento internazionale. Grazie ai contributi di autori di diversa provenienza e di ambiti disciplinari differenti emerge un quadro istituzionale e dinastico variegato, condizionato dagli eventi della politica europea. Sono per lo più le donne, principesse portoghesi o piemontesi, a fungere da pedine diplomatiche e parentali nel tessuto delle relazioni secolari luso-sabaude: Mafalda di Moriana e Savoia, prima regina del Portogallo; Beatrice de Aviz duchessa di Savoia; Margherita di Savoia, viceregina di Portogallo per conto della dominazione spagnola; Maria Francesca Isabella di Savoia Nemours, regina del trono portoghese restaurato; infine Maria Pia di Savoia, penultima regina della monarchia portoghese. Ma sono anche i disegni delle due casate, come nel caso del ventilato matrimonio fra l’infanta Isabel Luisa e il futuro Vittorio Amedeo ii di Savoia, a consolidare un’alleanza lontana nello spazio, ma fruttuosa nel tempo. Non a caso il Portogallo fu meta d’esilio per due sovrani sabaudi, Carlo Alberto, re di Sardegna, e Umberto ii re d’Italia, il quale, dopo la proclamazione della Repubblica italiana nel 1946, soggiornò a lungo a Cascais. Dalle Alpi all’Atlantico, e dall’Atlantico alle Alpi, si potrebbe riassumere il secolare legame tra Portogallo e Piemonte, in una densa, ciclica contaminazione fra cerimoniali, usi di corte e modelli culturali fra due Paesi solo in apparenza distanti ed estranei l’uno all’altro.
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