A nossa aluna de primeiro nível, DONATELLA SALVI, manda-nos este delicioso texto com imagens que retratra bem o seu amor por Portugal. Via dei Portoghesi agradece-lhe muito e envia um grande abraço.
Decidimos publicar também aqui parte da mensagem pessoal que acompanhava o texto:
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Buongiorno, vorrei partecipare al vostro blog con un mio piccolo
scritto. Non ho velleita' "intellettuali alte". Mi occupo piu' di
turismo e sociologia spicciola.
La
questione è che mi sono innamorata del Portogallo. Gia' la prima volta,
esattamente 30 anni fa, scoprii un paese di persone gentili. Ci sono
tornata qualche volta e soprattutto in quest'ultimo anno mi sono
dedicata per vari motivi a questa mia passione.
Ecco
quindi perche' vi mando questo "articolo" con allegate alcune foto - c'è anche una foto che mi ritrae in un cartellone pubblicitario che
stava davanti al Municipio di Lisbona e che a questo scopo mi
rappresenta e che dovrebbe apparire vicino alla firma.
Donatella Salvi
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Sono una studentessa del corso di portoghese presso l'IPSAR (Istituto Portoghese di S. Antonio) di Roma.
Il
mio insegnante, per aiutarmi nello studio mi propone di imparare una
canzone, non una di quelle classiche, che ti vengono in mente se pensi
alla musica portoghese, ma una canzone fresca fatta da un gruppo che in
Portogallo, e non solo, è molto conosciuto: i Deolinda. Sono attivi da
qualche anno nel panorama musicale europeo e sono stati anche a Roma,
dove si sono esibiti nel 2009 all'Auditorium Parco della Musica, oltre
che a Torino e Ariano Irpino.
La
canzone, seppure in portoghese (quindi difficile da capire e seguire
per me che sono alle prime armi con questa lingua) è molto accattivante
ed è molto simpatico il video che la accompagna. Dai dati del video
musicale scopro che è stato girato tra il Museo National de Arte Antiga e
la spiaggia di Caparica.
Il fato (non il fado!) vuole che lo scorso fine settimana io mi debba recare a Lisbona.
Quale migliore occasione per cercare i luoghi legati alla musica imparata a scuola?
Detto fatto! Eccomi alla ricerca di quei luoghi.
Tralascio
il Museo, che tutti conosciamo. Mi dirigo invece con il traghetto da
Cais do Sodré verso la costa di Almada, dall'altra parte del Tejo.
Arrivata alla stazione fluviale di Cacilhas prendo il bus che si dirige verso la costa.
Dopo
poco arrivo a Costa de Caparica, la spiaggia preferita degli abitanti
di Lisbona. E' una lunga lingua di sabbia, quasi venti chilometri, che
comincia appunto a Costa e finisce a Cabo Espichel.
E'
li che i Deolinda hanno girato la loro "clip" in esterni. Un paradiso
per i sensi, nonostante sia Novembre il sole brilla luminoso e caldo.
Decine e decine di giovani fanno surf e altri passeggiano sulla
battigia. Alcuni caffe' sono aperti ed è bello godersi il sole
sorseggiando una Super Bock (la birra piu' diffusa a Lisbona).
Non
ci sono turisti, fortunatamente per me, ma mi piacerebbe che ci
fossero. E' un luogo piacevole, dove si puo', oltre a passeggiare,
mangiare in alcuni ristoranti le specialita' locali meno "contaminate"
dai gusti turistici, come il Caldo Verde, che se non conoscete un
portoghese, mai vi verrebbe in mente di gustare.
Appena
dietro alle dune di sabbia corre la ferrovia della Transpraia, con il
suo trenino quasi giocattolo, nata negli anni 60 per collegare Costa a
Fonte di Telha e tutt'ora in uso.
Grazie
ad una canzone ho scoperto un angolo di paradiso di questo piccolo
grande Paese che ha tutti i presupposti per essere sempre piu' invaso
dai turisti perche' possiede le caratteristiche per farvi trascorrere
una stupenda vacanza anche invernale.
DONATELLA SALVI
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