Eis a sinopse:
Siviglia, 1915 – Vale do Paraíba, 1945: trent’anni di storia del XX secolo scorrono nelle pagine di questo romanzo che si svolge tra l’Alentejo (Portogallo) la Spagna e il Brasile. Attraverso la saga dei Ribeira Flores, proprietari rurali dell’Alentejo, siamo trasportati negli anni tumultuosi della prima metà di un secolo marcato da terribili dittature e da brutali scontri sanguinari, dove il cammino che conduce alla libertà sembra troppo stretto e il prezzo da pagare troppo alto. Tra l’attaccamento alla terra che li ha visti nascere e l’attrazione verso il nuovo e lo sconosciuto, tra devastanti amori e disamori di una vita e il confronto delle idee che li separano, due fratelli seguono percorsi diversi, ognuno di loro cercando a suo modo il luogo della coerenza e della felicità. «Fiume dei fiori» è il risultato di un minuzioso ed esaustivo lavoro di ricerca storica che fa da sfondo a un intreccio di amori, passioni, attaccamento alla terra e alle sue tradizioni e, contemporaneamente, al desiderio di mutare l’ordine stabilito delle cose. Tre generazioni si succedono nella stessa casa di famiglia, cercando disperatamente di mantenere immutato ciò che la terra aveva unito, in un’epoca agitata e fatta di passioni e di odi così profondi come il mondo non aveva mai visto. Alla fine, quelli che sopravviveranno, saranno coloro che non avranno deviato dal loro cammino.
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