Il Covile continua a proporre opere poetiche che hanno allo stesso tempo incontrato il favore popolare ed ispirato generazioni di artisti, i quali quelle stesse opere hanno illustrate, musicate, messe in scena (si vedano i NN. 557, 581, 621, 644). Oggi è la volta della parte del canto III dei Lusiadi di Camões (su questo oggi politicamente scorrettissimo capolavoro contiamo di ritornare a breve) che narra la storia immortale di Ines e Don Pedro. Come sempre il testo è presentato nella traduzione in rima; tra le tante disponibili abbiamo scelto quella ottocentesca di Felice Bellotti, noto anche per avere collaborato con Vicenzo Monti alla sua insuperata traduzione dell'Iliade.
http://www.ilcovile.it/scritti/COVILE_659_Ines_De_Castro.pdf
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