La rivista Artribune considera il Portogallo una delle rivelazioni più interessanti di questa edizione:
"Per la coerenza, la chiarezza e
il legame diretto con il tessuto urbano di Venezia. Il delicato tema
dell’edilizia popolare è stato affrontato in maniera concreta,
sfruttando la Biennale come salutare pretesto per riavviare un progetto
abbandonato e invitando i residenti a una partecipazione reale. Il
progetto del Portogallo ha dimostrato notevole capacità
comunicativa/narrativa e l’opening è stato preceduto da mesi di lavoro
eccellente sui social. Ai curatori il merito di aver tolto il
piedistallo a un grande maestro come Siza, inserendolo nella comunità
degli abitanti del quartiere".
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