venerdì 23 marzo 2018

La bella Bela passeggiando per Roma



Può capitare in questi giorni a chi si aggiri intorno al centro storico di imbattersi per caso nella grande artista portoghese Bela Silva, che è venuta a Roma per un piccolo soggiorno in cui festeggia anche il suo compleanno.


«La Bela e le bestie» era il titolo di un reportage di qualche anno fa, pubblicato dal giornale portoghese Expresso, in cui l’irreverente artista esordiva dicendo che il senso dell’umorismo è uno degli aspetti fondamentali della sua vita e della sua arte. Considerata una delle principali ceramiste della nuova generazione e avendo arricchito questo modo di espressione artistica tipicamente portoghese con un originalissimo bestiario, appena arrivato del mondo dei suoi sogni, Bela Silva è anche un’artista dalla forte proiezione internazionale - avendo frequentato il Norwich Fine Arts nel Regno Unito e la School of The Art Institute of Chicago negli Stati Uniti, vivendo attualmente tra Lisbona e Bruxelles, Belgio.


A Roma è arrivata nel maggio del 2009 per la collettiva “Gruppo di famiglia in un interno” nella galleria dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio, portando alcune delle sue bestioline nel bagaglio: 15 sculture in ceramica con applicazioni varie - materiali di riciclo, che stimolano fortemente la mola creativa dell’artista - e alcuni disegni in cui risalta un altro aspetto importante della sua estetica, il colore, usato in accostamenti vivissimi anche in alcuni degli importanti progetti pubblici a cui l’invitarono a partecipare - come la rinnovata stazione della metropolitana di Alvalade, a Lisbona.




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