Rubem Fonseca
Mandrake, la Bibbia e il bastone
codice ISBN 978-88-97365-17-4
168 pp. | 14,00 €
Il libro
Ritroviamo l’avvocato carioca Mandrake in due vicende che lo vedono protagonista e parte integrante di trame imprevedibili. In Mandrake e la Bibbia di Magonza il nostro avvocato si trova a dover risolvere la sciarada di un manipolo di bibliomaniaci che commissionano furti di incunaboli e libri rari in tutto il mondo, mentre in Mandrake e il bastone Swaine lo stesso protagonista sarà sospettato di omicidio, poiché l’arma del delitto risulterà essere un bastone di sua proprietà…
Fonseca, considerato come uno dei più noti scrittori brasiliani viventi, è particolarmente famoso per il personaggio di Mandrake (che è addirittura diventato oggetto di una serie della HBO Brazil). Dopo E nel mezzo del mondo prostituto…, pubblicato dall’Urogallo nel 2012, ecco due nuove storie di Mandrake. Stavolta lo troviamo tra bibliofili implacabili, un nano sospetto, una donna dell’alta società troppo bella per non portare dei guai – e, come al solito, un sacco di gente uccisa.
Nella seconda storia, Mandrake (ormai zoppo e collezionista di bastoni), indaga su un omicidio di cui viene anche sospettato, fra italiane vere, contesse finte, giornalisti scomodi, guardie del corpo mute, autopsie, ricatti e sadomasochismo.
Dall’interno del volume
«Il mio nome è Mandrake. Sono un avvocato penalista. Il caso che racconterò dimostra, come ha detto qualcuno di cui non mi ricordo il nome, che la verità è più strana della finzione, perché non è obbligata ad obbedire al possibile».
«Iniziai la mia carriera facendo una lunga gavetta, l’inizio di un avvocato penalista è un battesimo di fuoco. Il mio primo caso fu di falsificazione di cartamoneta. Gli imputati erano tre, il proprietario della tipografia, quello dell’immobile dove la tipografia era istallata e un impiegato. Ognuno aveva il suo avvocato, i primi due avevano contrattato i migliori avvocati penalisti della città. Il dipendente con le pezze al culo toccò a me, se avesse avuto i soldi sicuramente non avrebbe contrattato un avvocato appena laureato. Tutti si dichiaravano innocenti…»
L’autore
Rubem Fonseca, nato a Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais nel 1925, è la più grande firma del noir brasiliano. Laureatosi in Giurisprudenza all’Università Federale di Rio de Janeiro, ha lavorato negli anni ‘50 come commissario al 16º distretto di polizia di Rio de Janeiro, trovandosi quotidianamente in contatto con quel sottomondo che ruota intorno alle favelas.
Dopo aver lasciato la polizia, si dedica alla letteratura, visitando più volte l’Università di New York. Si è interessato anche di cinema, divenendo lo sceneggiatore di alcune serie televisive per la HBO Brazil. L’opera di Rubem Fonseca ruota tutta intorno ai distretti di polizia e al rapporto con la figura femminile. Il suo personaggio più celebre, protagonista o deuteragonista di gran parte dei suoi libri, Mandrake, è un avvocato penalista carioca. Accompagnando la sua azione, tra commissariati di polizia e alcove, il lettore si perde in una dimensione del tutto originale, che è il marchio di qualità della scrittura di Fonseca. La critica letteraria lo considera l’iniziatore in Brasile di un genere letterario autonomo: il “brutalismo”.
Rubem Fonseca è stato insignito del prestigioso Prémio Camões nel 2003, alla carriera.
Edizioni dell'Urogallo
Corso Cavour, 39
I-06121 Perugia
+39 075 5720560
+39 392 7129345
www.urogallo.eu
Nessun commento:
Posta un commento