Il 37° Festival di Cinema e Donne, in programma dal 5 al 10 novembre al cinema Odeon di Firenze, anche quest’anno presenta la sessione "Uma casa portuguesa a Firenze" in collaborazione con l'Ambasciata del Portogallo in Italia e con il sostegno del Camões - Instituto da Cooperação e da Língua.
Quest'anno il tema centrale ruota attorno alle trasformazioni nel mondo del lavoro, al cambiamento dei ruoli e della professionalità. Dalla precarietà al senso di disorientamento, la certezza di una continuità tra le varie fasi dell'esistenza è fortemente compromessa.
Sabato 7 Novembre. Dalle ore 17.00
Os prisioneiros
di Margarida Madeira
Portogallo, 2014, 7’ Port. sott. ita. alla presenza dell’autrice
Basato sul libro Prigionieri: madri dietro le sbarredella giornalista Isabel Nery il film raccoglie le testimonianze e le riflessioni di Ivo e Sérgio, che hanno vissuto periodi della loro infanzia con le madri recluse. Ma dove si trova casa, all’interno o all’esterno?
E la libertà? Da che parte è la libertà.
Lunedì 9 Novembre. Dalle ore 16.30
Provas, Exorcismo
di Susana Nobre Portogallo, 2015, 25’ Port. sott. ita. alla presenza dell’autrice
Nella regione dell’Alhambra, tra le montagne e il fi ume, un treno attraversa il paese. In questo paesaggio tranquillo la tragedia della disoccupazione incombe. Oscar ha 48 anni e negli ultimi 35 ha lavorato nella stessa fabbrica che ora è chiusa. Poche le speranze di recuperare gli stipendi non corrisposti. Gli operai continuano inutilmente a recarsi tutti i giorni al lavoro.
Vida activa
di Susana Nobre
Portogallo, 2013, 92’ Port. sott. ita.
Nuove opportunità è stato un programma di formazione portoghese per adulti che hanno lasciato la scuola presto. Questo programma ha incoraggiato i partecipanti a riprendere gli studi, ma anche a reinterpretare la loro “esperienza di vita”. Ha incoraggiato i lavoratori a riflettere sulle loro condizioni di lavoro e sulle loro radici.
Ore 19.00 – Presentazione dei film nella Sala degli Specchi con Susana Nobre, Ester de Miro.
Leggi di più: Susana Nobre è ricercatrice e studiosa della realtà socio-economica del suo paese. Non si limita però a documentare quel che accade, partecipa in prima persona, con workshop e lezioni, al tentativo di fronteggiare la crisi attraverso la riqualificazione e l'acquisizione di una conoscenza precisa delle capacità e competenze e l'informazione su come queste possono essere utilizzate in nuove attività lavorative. Saranno presentati il film Vida activa e il cortometraggio Provas, Exorcismo, che ha partecipato nel maggio scorso alla 47° edizione della Quinzaine des Réalisateurs, sezione parallela del Festival di Cannes.
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