Francisco de Almeida Dias sarà il primo portoghese ad essere
insignito di uno dei premi speciali della Giuria della prestigiosa
rivista di attualità culturale della Penisola Iberica e dell’America
Latina, fondata nel 1946 dal padre dell’iberoamericanismo italiano,
Giovanni Maria Bertini: “Quaderni Ibero Americani”.
La cerimonia di premiazione dell’edizione di quest’anno, la quinta
nella storia del Premio Quaderni Ibero Americani, si svolgerà a Napoli
giovedì 8 giugno, alle ore 18, nella splendida cornice di Palazzo
Zevallos, arricchita quest'anno da una sinergia tra l'Università Suor
Orsola Benincasa e l'Università di Dresda che darà il via ad un'opera di
restauro di due beni situati sul territorio napoletano in cui i giovani
studenti saranno protagonisti.
Il vincitore è lo scrittore spagnolo Juan Eslava Galán, ma la Giuria
ha deciso di conferire altri tre Premi Speciali: al Dott. Mauro
Felicori, Direttore della Reggia di Caserta, per il suo impegno nella
salvaguardia e valorizzazione dello storico Parco; al Prof. Thomas
Danzl, Decano dell’Università di Dresda, per lo studio altamente
scientifico delle pitture della Torre Guevara di Ischia e al Prof.
Francisco de Almeida Dias per il suo contributo alla diffusione della
cultura lusofona e per lo studio della storia del Portogallo in Italia.
Leggi: Francisco de Almeida Dias
VIDEO PRESENTAZIONE https://youtu.be/aPvUC_GzDXY
www.facebook.com/QuadernIberoAmericani
Come si legge sul sito http://www.quaderniberoamericani.org/:
«Da decenni, i “Quaderni Ibero Americani” sono uno strumento di
indagine letteraria e di percorsi interculturali. La rivista si rivolge
ai multiformi mondi dell’iberistica, sia ispanofona che lusofona, sia
nella penisola iberica sia nell’America Latina che nell’Africa lusofona.
Tra i collaboratori storici dei “Quaderni Ibero Americani” i Premi
Nobel Gabriela Mistral, Pablo Neruda, Miguel Angel Asturias, Juan Ramón
Jiménez, Camilo José Cela, Vicente Aleixandre, poeti come Dámaso Alonso e
gli intellettuali Benedetto Croce e Ramón Menéndez Pidal. La rivista
continua a rispettare questa illustre tradizione annoverando tra i suoi
collaboratori i maggiori specialisti di iberistica di più di quaranta
università di varie aree del mondo.»
Nessun commento:
Posta un commento