Corrado Calabrò (Reggio
Calabria, 1935) è un giurista, scrittore e poeta italiano, presidente dell'Agcom
dal 2005 al 2012.
Sin dal 1960 Calabrò ha
svolto anche un'intensa attività letteraria, come autore di poesia e narrativa.
Per la sua opera letteraria, l'università Mechnikov di Odessa, l'università
Vest Din di Timișoara e l'università statale di Mariupol gli hanno conferito,
rispettivamente nel 1997, nel 2000 e nel 2015 la laurea honoris causa. Nel 2016
l'università Lusofona di Lisbona gli ha attribuito il Riconoscimento Damiao de
Gois.
Opere letterarie:
Prima attesa (1960), Guanda
Agavi in fiore (1976), SEN
Vuoto d'aria (1979 e 1980), Guanda
Presente anteriore (1981), Vanni
Scheiwiller
Mittente sconosciuta (1984), Franco Maria
Ricci
Deriva (1989), Il Gabbiano
Vento d'altura (1991), BM Italiana
Rosso d'Alicudi, (1992), Mondadori
La última luna de
junio (1995), Franco Maria Ricci
Ricorda
di dimenticarla, romanzo,(1999), Newton & Compton,
Le ancore infeconde (2000) Ed. Pagine, Lo
scrigno
Lo stesso rischio (Le même risque) (2000),
Crocetti
Una vita per il suo verso. Poesie
(1960-2002), Mondadori, 2002
Poesie d'amore (2004), Newton Compton
La stella promessa (2009), ne “Lo Specchio”
di Mondadori
T'amo di due amori (2010), EditVallardi
Dimmelo per SMS (2011), EditVallardi
Password, (2011), Oédipus, Salerno
Mi manca il mare, (2013) Genesi Editrice,
Torino.
Mare di luna, (2016) Il Convivio Editore,
con uno scritto di Giuseppe Manitta.
Le poesie di Corrado
Calabrò sono state tradotte in una ventina di lingue e pubblicate all'estero in
più di trenta libri. Numerose sono le trasposizioni teatrali e musicali dei
suoi versi, con recital in una trentina di città, anche all’estero.
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