mercoledì 18 ottobre 2017

FEDERICO ANSELMI: Saudades de Lisboa

A recordação emocionada e emocionante de uma cidade amada, pelo nosso antigo aluno FEDERICO ANSELMI. Obrigado, Federico!


È pomeriggio...decido di sfruttare la sua luce unica per goderne in pieno il suo fascino e mi incammino da Praça dos Restauradores verso il Castello, passeggiando prima per Praça Dom Pedro VI, poi Praça da Figueira. 
Da lì prendo il tram 12 che mi porterà sulla vetta di Lisbona, passando per Martim Moniz. 
Dopo averla raggiunta, entro e mi affaccio dalla terrazza del Castello e rimango senza fiato: ho tutta la città ai miei piedi. 
Il vento mi porta le note del Fado che suona nell'Alfama, quindi incuriosito scendo giù per le sue vie, inebriato dal suono della chitarra portoghese che sta accompagnando la voce di una donna che canta la sua saudade. 
Il vento continua a soffiare forte, mi spinge tra gli azulejos e i panni stesi sui terrazzini fino a dirigermi in Praça do Comércio, la piazza più grande d'Europa, lì dove in passato si sviluppava l'economia della capitale portoghese. 
Inerme, mi godo il sole che tramonta sul fiume Tago, assaporando quel senso di libertà che avevano i vecchi navigatori portoghesi quando partirono alle scoperte di nuove terre. 
Torno indietro, il sole è ormai sceso, passo sotto l'arco da Rua Augusta per immergermi nella Baixa, tra turisti e personaggi poco raccomandabili. 
Ricordo il gusto dei Pastéis de Nata, li ho già assaporati a Belém ma nel quartiere Chiado c'è un'antica Manteigaria che li cuoce in maniera divina, decido di andare lì. 
Lasciata la Baixa alle spalle mi dirigo verso Rua do Carmo. Mentre la percorro un vecchio carro parcheggiato a lato della strada diffonde dal suo impianto stereo la voce di Amália Rodrigues, la regina del Fado e dei cuori portoghesi. 
Svolto in Rua Garrett e mentre la percorro saluto prima Pessoa seduto nel suo caffè "A Brasileira", poi António Ribeiro, "o Chiado" in persona che mi guarda dall'alto. 
La Maintegaria è ancora aperta per fortuna, posso godermi questa prelibatezza alla cannella. 
La luna è salita nel cielo, è tempo di andare al Barrio Alto, dove ogni notte posso decidere che tipo di serata trascorrere.

Questa è Lisbona, questa è la mia Saudade.

FEDERICO ANSELMI

 

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