Benhy Bradshaw Costello e l’arte di rivisitare i ricami
di Fiorella IalongoIN http://www.26lettere.it/benhy-bradshaw-costello-e-larte-di-rivisitare-i-ricami/
Il ricamo, da sempre, è ricercato per la sua
bellezza che può farlo diventare oggetto di desiderio come nel caso di
Alessandro il Grande nei confronti del letto a baldacchino ricamato di
Dario dopo averlo sconfitto. Inoltre in Spagna ed in Portogallo i fili
divennero colorati grazie all’influenza della dominazione musulmana,
dando vita ad una fine tradizione. Essa era presente anche nel ricamo
delle donne meno abbienti le quali disegnavano raffigurazioni semplici e
frasi d’amore a volte sgrammaticate su canovacci. Essi divennero
fazzoletti di corteggiamento e simbolo d’amore delle ragazze in età da
marito verso i loro fidanzati non ancora dichiarati o anche per quelli
che erano salpati per l’Oceano. Questi manufatti avevano quindi un
forte valore psicologico. E’ per questo motivo che Benhy Bradshaw Costello ha voluto reinterpretare in chiave moderna i fazzoletti di corteggiamento.
Essi sono esposti nella mostra intitolata “Agulhas falantes lençons de
namorados e altri ricami rivisitati”, che si tiene presso l’ Istituto
Portoghese di S. Antonio a Roma, Via dei Portoghesi, 6,
aperta fino al 30 ottobre tutti i giorni dalle 17 alle 20. Il
patrocinio è dell’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede
Antonio De Almeida Lima, il curatore è il Prof. Francisco de Almeida
Dias. In occasione del vernissage ci ha gentilmente concesso
un’intervista l’artista il quale ha affermato di aver voluto
reinterpretare l’antica tradizione popolare del ricamo per farla
diventare un’arte. Nelle sue opere esposte Benhy Bradshaw Costello ha
utilizzato la tecnica ed il disegno delle donne di umili origini ed ha
aggiunto raffinatezza e ricercatezza scrivendo sui fazzoletti brani dei
più famosi letterati portoghesi come Camoes e Pessoa. Nella mostra vi è
anche una seconda parte in cui le opere sono completamente diverse.
Sono vecchie foto che l’artista ha trovato al mercato delle pulci di
Lisbona e che ha ricamato sulla carta fotografica. Si tratta di una
tecnica più difficile rispetto al ricamo su canovaccio in quanto non
consente errori. Al ricamo su foto ha aggiunto elementi divertenti e
didascalie con storie inventate che le foto gli hanno ispirato, creando
un effetto ironico e divertente. Con la sua mostra sul ricamo l’artista
ha inteso recuperare una tecnica di comunicazione inusuale ma che può
essere più e vera e profonda rispetto a quella dai ritmi veloci e a
volte frenetici dei social
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