Conferenza-lezione articolata in due momenti, della durata di un'ora e mezza circa.
Nella
prima parte si presenterà Fernanda de Castro (1900-1994), poetessa
portoghese e una delle protagoniste di quello che è passato alla Storia
come il "Segundo Modernismo Português" - generazione ingiustamente
dimenticata e ancora poco studiata. Dopo una introduzione biografica
generale, si rilevano soprattutto i legami della poetessa con l'Italia e
il matrimonio con l'intellettuale portoghese Antonio Ferro - di grandi
conseguenze per la sua vita personale e artistica, ma anche per la vita
artistica del Portogallo – e il viaggio che intraprende in Brasile
nell'anno di 1922.
Si
passa, dunque, all'illustrazione generale di quanto accaduto a São Paulo
tra l'11 e il 18 febbraio 1922: la "Semana de Arte Moderna de São
Paulo", o, semplicemente, "Semana de 22", i suoi principali
intervenienti e le importanti conseguenze nel panorama delle arti e
delle lettere lusofone di oltre-atlantico. In questo ambito, il rapporto
tra i due paesi fratelli che si stabilisce grazie alla presenza nella
metropoli brasiliana di Antonio Ferro e Fernanda de Castro.
La
seconda parte dell'incontro costituirà una sorta di lezione. Si
presenteranno brani significativi dell'arte poetica di Fernanda de
Castro, che gli studenti saranno invitati a leggere ed a commentare,
sulla base di un'interpretazione tematica e formale. In questo ambito – e
alla luce di quanto illustrato nella prima parte – si metterà in
rilievo l'autobiografismo presente nei grandi componimenti poetici A
ilha da grande solidão (1962) e África Raiz (1966).
Si
leggeranno e commenteranno ugualmente alcuni brani della narrativa
memorialista dell'Autrice - Ao fim da memória (1986-87) e Cartas para
além do tempo (1990) – relativa al matrimonio con Antonio Ferro,
all'esperienza brasiliana e ai rapporti con l'Italia.
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