Obrigado, Angela!
"Il
venticinque è per voi, che vivete nei quartieri di cemento. Per noi,
neri poveri che viviamo nel legno e nello zinco, il nostro giorno deve
ancora arrivare."
"Perchè
a Moebase non stava succedendo nulla. Tutto continuava nè nel più, nè
nel meno. Non era quel giorno, il 25 Aprile, che faceva il prima e il
dopo di quella terra."
"Questo
venticinque ancora non è niente. Devono venire altri venticinque, più
nostri, di quelli in cui ci sono solo un prima e un dopo."
Un
libro brevissimo scritto dal più grande scrittore vivente del
Mozambico. Si svolge dal 19 al 30 di aprile 1974, a ridosso del giorno
della rivoluzione dei garofani , e si svolge nella colonia portoghese.
Anche qui le notizie che arrivano da Lisbona cambiano molte situazioni,
ma la realtà è ancora quella di un popolo che non è libero dallo
straniero. Si dovrà aspettare un altro 25, il 25 giugno dell'anno dopo
per conoscere la libertà.
Scritto in una lingua ricchissima e magica, mi ha incantato. Un vero gioiello .
Scritto in una lingua ricchissima e magica, mi ha incantato. Un vero gioiello .
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