mercoledì 28 settembre 2011

Filme do Desassossego


sezione ufficiale
première italiana alla presenza del regista

Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema
scalinata di Via Milano 9/a
ingresso libero fino ad esaurimento posti
film in lingua originale con sottotitoli in italiano

mercoledì 5 ottobre
ore 21:00



Filme do Desassossego


Portogallo, 2010
35mm, colori, 117 min.
Regia e sceneggiatura: João Botelho.
Interpreti: Cláudio da Silva, Pedro Lamares, Ricardo Aibéo, Alexandra Lencastre, Ana Moreira.


Un dramma atipico che adatta il romanzo "Livro do Desassossego" (“Libro dell’inquietudine”) del grande scrittore e poeta portoghese Fernando Pessoa. Quello messo in scena da Botelho è un libro impossibile, l’autobiografia senza fatti di un personaggio inesistente, Bernardo Soares, uno dei tanti eteronimi utilizzati da Pessoa. Sono oltre 450 frammenti di riflessioni, impressioni, slanci lirici, sfoghi, elucubrazioni e fantasie, che danno forma a un diario incompiuto e sorprendente.



Soares è un contabile di Lisbona che sta alla finestra di una ditta di tessuti nel vecchio centro commerciale della città, la “Baixa”. Taciturno e solitario, egli spia la vita. Una vita esterna e reale ma che si svolge estranea a lui, anche se gli transita accanto, e una vita interiore e inventata. Infatti quest’ultima è un luogo ignoto al suo abitatore: la camera di un albergo che l’uomo divide con altri se stesso che non conosce. Nel frattempo scrive minuziosamente, con maniacale puntigliosità, il suo diario, mescolando e confondendo le vite reali e immaginarie che osserva e concepisce.


Botelho ha ambientato il film nella Lisbona contemporanea, ma anche in una città astratta, della quale ha inteso tracciare un ritratto intimo e veritiero. Al tempo stesso interpreta magistralmente il concetto di distorsione del tempo insito nel testo. Soares inventa sogni, li rivive, rendendoli fisicamente visibili, e formula teorie a partire da questa materia, ma in verità abdica rispetto alla vita. Quindi la narrazione è frammentaria, con un affascinante gioco
di luci, di ombre e di specchi, per dare forma all’inquietudine del protagonista. Un ruolo determinante è stato affidato alla musica, con la convinzione che “la musicalità è tipica della scrittura di Pessoa”. Un film folgorante che documenta uno straordinario viaggio esistenziale, fittizio e aperto, senza fine né soluzione.

João Botelho è nato nel 1949 a Lamego, una cittadina del nord del Portogallo. Il suo lungometraggio di esordio “Conversa acabada”, del 1980, è un film poetico, tra documentario didattico e melodramma, dedicato alla corrispondenza tra i due più importanti scrittori portoghesi del ’900, Fernando Pessoa e Mario de Sá-Carneiro.

Premi: Prémio Autor, della Sociedade Portuguesa de Autores, per il Miglior film (2011).

http://www.youtube.com/watch?v=Htyvvx8VzDE



SCOPRIR 2011

dal 4 al 9 ottobre
seconda mostra del cinema iberoamericano di roma
http://roma.cervantes.es

Nessun commento: