venerdì 27 maggio 2016

Frederico Draw nel Garden di Together




Cari amici

Mercoledì prossimo gli amici di TOGETHER ospiteranno nella loro suggestiva location del Garden, tra Trastevere e il Gianicolo, l'ultimo(?) evento FORGOTTEN 1st edition: un live painting di Frederico Draw con DJ-set di sottofondo e una buona birra per dissetarvi.

Durante la serata sarà possibile ritirare il catalogo (per chi l'avesse già prenotato) e averne una copia firmata dall'artista.


Vi aspettiamo lì!

Indirizzo
Together Garden
Via Calandrelli 6/A
1 giugno, 19.30 - 22.00


Sponsor Forgotten del evento: Birra del Borgo

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FREDERICO DRAW
Membro del collettivo RUA, l'artista Frederico Draw usa la bomboletta come fosse una matita, realizzando ritratti di personaggi sconosciuti, fotografati per strada dall’artista stesso. Il suo stile unico, caratterizzato da un non- finito che conferisce lirismo al soggetto rappresentato, rende ogni parete simile ad un blocco di carta-schizzo in cui i carboncini vengono sostituiti dalle vernici spray. L’intensità teatrale dei suoi volti è enfatizzata dal livello di dettaglio degli sguardi, in netto contrasto con il resto del volto. Da qualche anno Draw è anche il direttore artistico di PUTRICA (Temporary Urban Proposal of Cultural and Artistic Rehabilition and Intervention) che punta alla street art come ad un modo per cambiare l’immagine di aree deserte dentro la città, cui dare un nuovo valore artistico e culturale.

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CATALOGO
presentato al MACRO Testaccio lo scorso 21 maggio - alla sua realizzazione hanno partecipato giovani architetti under 35 (Sara Adesso, Andrea Rondoni, Marcella Claps, Beatrice Roccetti Campagnoli e Giulia Marzocchi), critici e curatori della scena contemporea tra i quali Jessica Stewart, Mirco Pierri, Marta Leteo, Giulia Riva e Serena Ficarola. Il volume raccoglie anche i contributi delle personalità istituzionali che hanno appoggiato il progetto: la Dirigente U.O. Musei di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Federica Pirani, l’ambasciatore del Portogallo in Italia Manuel Lobo Antunes e il presidente del CTS della Casa dell’Architettura Alfonso Giancotti.
Il progetto grafico è a cura di Hugo Dias e Hugo Simões.

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FORGOTTEN PROJECT
Un progetto urbano che mira a porre in luce alcuni edifici della città di Roma che negli anni sono stati “dimenticati” o rischiano di esserlo. Per combattere il futuro incerto di questi luoghi, sono stati invitati cinque artisti portoghesi, ognuno con la sua personalissima tecnica e senza aver realizzato interventi a Roma.
More: www.forgottenproject.it

Per chi fosse interessato al catalogo, puó inviare una mail a info.forgottenproject@gmail.com prenotandone una copia.


 
 






giovedì 26 maggio 2016

15 giugno: proiezione di LISBON STORIE, il primo documentario sugli italiani a Lisbona



Il Rettore dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma,
Mons. Agostinho da Costa Borges,

sotto l’alto patrocinio di  S. E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede
Dott. António de Almeida Ribeiro

In collaborazione con l’Ambasciata del Portogallo presso lo Stato italiano
Nella persona di S.E. l’Ambasciatore Manuel Lobo Antunes

ha il piacere di invitare la S. V. alla proiezione del primo film sugli italiani a Lisbona


Lisbon storie

presentato dagli autori:

Massimiliano Rossi
Daniele Coltrinari


mercoledì 15 giugno 2016, alle ore 18.00

nel salone nobile dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma
Via dei Portoghesi, 2



Lisbon storie, il primo documentario sugli italiani a Lisbona


Il 7 aprile alle ore 17:00 sarà presentato al cinema São Jorge, al Festival del Cinema Italiano a Lisbona...
“Lisbon storie”, il primo film sugli italiani a Lisbona
Lisbon storie” è un documentario che, attraverso le storie di alcuni nostri connazionali, racconta perché queste persone hanno scelto di vivere a Lisbona. Ricercatori, impiegati, musicisti, attori, ecc. vengono intervistati nel film per raccontare le loro storie e le loro emozioni.
Negli ultimi anni molti giovani portoghesi sono emigrati dal loro paese in cerca di lavoro. Al contrario, numerosi italiani sono arrivati nella capitale lusitana. Perché?
Di questa scelta in controtendenza racconta il film: sono le storie di alcuni italiani emigrati in Portogallo, da metà degli anni '90 fino ai giorni nostri.
Per conoscere tutte queste storie, non vi resta che guardare il primo documentario sugli italiani a Lisbona, “Lisbon storie” – realizzato da Massimiliano Rossi (traduttore freelance), Luca Onesti (videomaker e fotografo) e Daniele Coltrinari (giornalista freelance) – Per poterlo fare troverete tutte le informazioni sulla pagina facebook: www.facebook.com/lisbonstorie
Potete inoltre contattarci alla e-mail: lisbonstorie@gmail.com




"Lisbon storie – Storie di italiani a Lisbona", il primo film-documentario sugli italiani a Lisbona
Dichiarazioni film Massimiliano Rossi
"Il paese è ancora in crisi e molti giovani portoghesi emigrano nelle ex colonie per cercare lavoro. Nonostante questo gli italiani continuano ad emigrare a Lisbona. Ecco, il film cerca di offrire un punto di vista su questa scelta in controtendenza.
Biografia Massimiliano Rossi
Traduttore freelance e insegnante di italiano, si divide tra Roma e Lisbona ormai dal 2007.
Dichiarazioni film Luca Onesti
"Lisbona sta cambiando molto, sempre più velocemente negli ultimi anni: la crisi ha accelerato ed estremizzato questi cambiamenti. Arrivano sempre più turisti, i prezzi stanno aumentando, il centro di Lisbona è sempre meno "popolare".
Biografia Luca Onesti
Nato a Cosenza, si occupa di fotografia, editoria e giornalismo. Ha collaborato con diversi registi alla realizzazione e alla fotografia di film e documentari.
Dichiarazioni film Daniele Coltrinari
"Ultimamente si parla di Lisbona e del Portogallo per via dei tanti pensionati stranieri e italiani che arrivano qui, trovando una situazione fiscale più conveniente rispetto ai loro paesi d'origine. Quello che si sa poco è che ci sono anche tante persone tra i 25 e i 45 anni che vivono e lavorano nella capitale portoghese"
Biografia Daniele Coltrinari
Nato a Ciampino (Roma) è un giornalista freelance. Ha scritto reportage su Lisbona e sul Portogallo per Lettera 43, Linkiesta e Pagina99. Ideatore e curatore, insieme a Luca Onesti di Sosteniamo Pereira (www.sosteniamopereira.org) il sito che si occupa di Lisbona e del Portogallo. Sempre insieme a Luca Onesti ha pubblicato l'ebook 40 anni dopo la rivoluzione dei garofani.
Lisbona sta cambiando molto, sempre più velocemente negli ultimi anni: la crisi ha accelerato ed estremizzato questi cambiamenti. Arrivano sempre più turisti, i prezzi stanno aumentando, il centro di Lisbona è sempre meno "popolare". Il nostro documentario, che abbiamo iniziato a girare più di tre anni fa, si concentra sulla comunità italiana, che in parte vive questo cambiamento in parte ne è uno dei vettori. E quindi in qualche modo è la fotografia di questa trasformazione in corso, vista dall'interno. Ma poi, allargando il cerchio, è anche il farsi una domanda sull'Europa, sulle sue contraddizioni, e su come sia complesso riflettere su un fenomeno come l'emigrazione intracomunitaria. Ed è un documentario che ha una componente autobiografica, perché anche noi a volte ci siamo riconosciuti nelle parole delle persone intervistate.
L'idea del documentario è nata mettendo a confronto le nostre esperienze, in parte comuni, per la nostra diversa provenienza geografica e per le nostre diverse professionalità. Non abbiamo scelto un metodo preciso, ma le interviste sono nate mano a mano che scoprivamo e approfondivamo la conoscenza della città. Siamo stati attenti però a cercare di dare spazio alla diversità e alla varietà delle persone che nel frattempo conoscevamo. Più che concentrarci su un aspetto in particolare abbiamo voluto allargare il campo, perché le persone che vivono a Lisbona sono effettivamente molto diverse tra di loro. Pur non mancando i motivi concreti che portano gli italiani a trasferirsi qui: il gran numero di call center che cercano madre lingua italiani in Portogallo, ad esempio, e, non da ultimo, le borse di studio universitarie che hanno dato la possibilità a molti di proseguire gli studi post-laurea.
L'idea del film è venuta fuori quasi per gioco: ci stavamo raccontando di Lisbona, della passione che ci unisce per questa città, che è un po’ un tratto distintivo dei connazionali che vivono qui. Qualcosa che non ha strettamente a che fare con il lavoro, è più uno stato dell’anima. All’inizio era una curiosità personale, cercare di investigare sul perché molti italiani scegliessero il Portogallo per vivere e lavorare, di confrontare in qualche modo le loro motivazioni con le nostre.
Per scovare gli italiani a Lisbona siamo partiti da amicizie in comune. In seguito, ci siamo messi alla ricerca di professioni che latitavano nelle nostre interviste. Abbiamo intervistato oltre 70 persone, alla fine ne abbiamo scelte circa 20, quelle che ci sembravano più interessanti. Abbiamo girato le interviste, a volte, nelle abitazioni private dei protagonisti, spesso però anche nelle piazze e nelle zone più belle della città, come ad esempio Praça do Comércio, Principe Real, Alfama e anche sulla terrazza del Cinema São Jorge.
Il documentario è una produzione totalmente indipendente che presenteremo ai festival del cinema portoghesi, italiani e internazionali. Per saperne di più potete contattarci a lisbonstorie@gmail.com o visitare la nostra pagina facebook Lisbon storie.


Prodotto e diretto da: Luca Onesti, Massimiliano Rossi e Daniele Coltrinari
Fotografia e suono: Luca Onesti
Montaggio: Massimiliano Rossi
Sceneggiatura: Daniele Coltrinari
Colonna sonora: Mick Mengucci
Cast: Francesco Valente, Marianna Russo, Marco Sabatino, Michele Mengucci, Raffaele Luciani, Costanza Ventura, Filippo Licitra, Stefano Finotti, Ronaldo Bonacchi, Pietro Proserpio, Luisa Magnano, Marcello Sacco, Antonio Cardiello, Silvana Urzini, Riccardo Carucci, Daniela Crespi, Daniela Ignazzitto, Marco De Camillis, Carmine Cassino, Max Fantini, Elisa Tonelli, Paulo Futre.

Ufficio Stampa/Press Office
"Lisbon storie"

Daniele Coltrinari      +39 3290105531 / +351 968234044 
Massimiliano Rossi  +39 3496418489 / +351 967347439
Luca Onesti               +39 3389438430 / +351 962298314

mercoledì 25 maggio 2016

Hugo B., “A emigração”



O nosso aluno Hugo B. escreveu e quis partilhar com os leitores de Via dei Portoghesi este belo e sensível texto sobre a emigração. Muito obrigado, Hugo!



A emigração

Emigração – esta palavra tem muitos, muitos sentidos. Antigamente e também hoje as pessoas emigraram e emigram, de cada vez à procura da liberdade de ação, de pensamento político, de imprensa, de culto, ou da riqueza de matérias primas.
O século XX conheceu os horrores e a vergonha do genocídio nazi: seis milhões de israelitas, de dissidentes, de diminuídos, de homossexuais, de ciganos, foram objeto da crueldade ariana.
Nos nossos dias vemos 60 milhões de pessoas em emergência humanitária: crianças, mulheres grávidas, homens que emigram, sobretudo para a Europa, que são forçados a fugir das cidades em chamas, da fome, das perseguições e da morte, de uma vida que não é vida.
As “viagens da esperança” por mar, demasiadas vezes, acabam em túmulos desconhecidos…
O Papa Francisco, no dia 6 de maio do corrente ano, recebeu o Prémio “Carlos Magno” pelo extraordinário compromisso em proveito dos emigrantes, dos refugiados, da paz, da compreensão e da misericórdia.
Não só o Papa Francisco, mas também todos os cristãos precisam de abrir o coração aos pobres e aos últimos… os últimos serão os primeiros!

Hugo B.