martedì 30 aprile 2013

Dopodomani all'IPSAR: Maria Grazia Ceccaroni Morotti




Maria Grazia, quale è la molla che ti spinge a dipingere?
Io penso che ci sia un forte desiderio di osservare ciò che mi circonda e le persone che incontro. Ciò produce un’ emozione che vorrei fermare.

E allora è qui che esce fuori il taccuino?
Si. Il carnet, la lastra di zinco, un cartoncino, ogni supporto è utile per prendere l’appunto, fermare l’idea. È un po’ come stenografare.

Dopo dipingi il quadro?
L’olio per me è la più benedetta delle unzioni, è un’ occasione per immergersi nel colore, scivolarci su, godere dello slalom, e qui, a volte, la scivolata non sa fermarsi al tempo giusto. (“Fermati ! ”, mi consiglia il mio amico pittore Mario Verolini). Continuare a scavare è più forte di me, mi è molto difficile dominare l’accavallarsi delle  immagini!

E quali sono i luoghi dove trovi più ispirazione?
Privilegio luoghi ove ho più tempo per osservare: riunioni familiari (infatti ho dipinto molte zie...), salotti, sale di conferenze e anche sale da concerto. Certo, che per avvicinarsi col pennello alla musica ci vuole un bel coraggio, anche solo per riprodurre il violino o le canne dell’organo! E allora quando vado al concerto comincio con l’osservare la gente in sala, mi immedesimo con loro nell’aspettativa. Le luci vengono accese , e purtroppo troppo presto spente , entrano gli orchestrali. Alzo gli occhi verso il palco (ho, come sai, un posto in prima fila...) e guardo le gambe del direttore d’orchestra, i leggii e allora comincia la musica: la padrona assoluta.
Scarabocchiare al buio è una gran gioia.

Perché non avevi ancora fatto una mostra?
Non lo so, forse uno sbagliato istinto di protezione. Comunque, anche se tardi sono uscita fuori...

(intervista fatta da Francisco de Almeida Dias, dal catalogo)




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lunedì 29 aprile 2013

Che c'entra Nilla Pizzi con la "Revolução dos Cravos"?

Dialogo tra GIORGIA BRESSAN e ISABELLA MANGANI...


Giorgia ha scritto a Via dei Portoghesi:

"Voi portoghesi andate anche bene a commemorare il 25 d'aprile in Italia visto che è festivo anche li'!  Ho una curiosità e vi interpello: come mai il giorno della vigilia del 25 aprile, in un programma su RTP sulla commemorazione, ho sentito per ben due volte due intervistati cantare 'papaveri e papare' di Nilla Pizzi? Ho provato ad intonare la canzone al ragazzo portoghese che fa il tirocinio con me però non gli sembra di averla mai sentita... Avete qualche 'dicas'? Grazie mille!"

Risponde Isabella: 

"Vi dirò, sono proprio felice di potervi dare una risposta senza neppure pensarci troppo: l'anno scorso ho partecipato a uno spettacolo su Tina Anselmi ideato da Simona Baldelli (scrittrice e attrice) e Gabriella Aiello (cantante, insegnante e ricercatrice) e il pezzo finale era proprio "Papaveri e Papere"!
Perché è stata scelta una canzone sanremese che parla dell'amore di una paperella per un papavero, dopo aver cantato pezzi delle mondine e altri canti di tradizione orale?
Ecco cosa ebbe a dire Mario Panzeri (il cui lavoro era stato oggetto di censura durante il regime fascista), autore del pezzo: "Il testo di "Papaveri e Papere" mi è stato suggerito dalla prosopopea di certi personaggi politici. Credo che anche con una semplice canzonetta si possa fare della satira di costume."
Gli "alti papaveri" sarebbero i politici della DC, ma anche i finanzieri e i potenti che desiderano soltanto mantenere lo status quo, mentre le "papere" saremmo noi comuni mortali, che - secondo i summenzionati papaveri  e secondo le generazioni precedenti - dovrebbero rassegnarsi a non poter cambiare nulla. E invece la musica, il ritmo e l'andatura del pezzo ne fanno uno sfottò rivolto proprio a loro, i 
Sulla scia di questa canzone, l'anno in cui uscì (1952) il PC fece una campagna in cui si raffiguravano dei papaveri tranciati da una falce...
Spero di aver soddisfatto la vostra curiosità ^.^"


GRAZIE a Isabella per la risposta e a Giorgia per il suggerimento!


A palavra ao estudante: SILVIA SANTINI - "A minha estação preferida"




A minha estação do ano preferida é o Verão, porque gosto muito de ir para a praia mesmo que a praia perto de Roma seja muito suja. Gosto de apanhar sol e tomar banho no mar.
Também eu gosto das noites do Verão em Roma. Pode-se passear pelas ruas de Trastevere e há um perfume que nunca cheirei em nenhuma outra cidade.
O inverno no meu país não é muito frio. Ao norte neva, porém ao sul quase nunca neva. Há três anos neva em Roma também. Este ano não nevou porém choveu muito.
Agora estamos na Primavera. Eu gosto da Primavera também, porque as árvores têm flores cor-de-rosa e brancas e os campos estão verdes.
A única coisa que não gosto da Primavera é a minha alergia que me faz espirrar todo o tempo.
No Verão está muito calor na Itália, porém temos um mar quase sempre limpidíssimo e quente e podemos refrescar-nos assim.

SILVIA SANTINI

A palavra ao estudante: ANTONIO ROSSI - "Descrição do meu Pai"




O meu pai chame-se Giuseppe. Ele é um homem de 58 anos e trabalha como empregado técnico para Alitália, a companhia aérea nacional.
O meu pai é alto e gordo, tem barba e bigode, é careca e usa óculos. Ele tem os olhos castanhos e, no passado, ele tinha os cabelos pretos.
Ele é uma pessoa que eu respeito muito, embora, por vezes, nós não concordamos, mas eu acho que isso é o que acontece em todas as relações entre pai e filho.
O meu pai é um homem muito organizado, calmo, honesto e trabalhador.
Ele gosta de ler, assistir filmes, especialmente aqueles sobre os índios americanos, assistir a jogos de futebol e acima de tudo comer.

ANTONIO ROSSI

martedì 23 aprile 2013

Maria Grazia Ceccaroni Morotti espone a Sant'Antonio dei Portoghesi



Il Rettore dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma,
Mons. Agostinho da Costa Borges,

sotto il patrocinio di

S.E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede
Dott. Antonio de Almeida Ribeiro,
https://mail.google.com/mail/images/cleardot.gif
ha il piacere di invitare la S. V.
all’inaugurazione della mostra personale di pittura

Maria Grazia Ceccaroni Morotti
Cronache ad olio
a cura di
Andrea Romoli Barberini

Inaugurazione giovedì 2 maggio ore 18.30 (fino al 19 maggio 2013)
Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma
Via dei Portoghesi 6, 00186 Roma

Da giovedì 2 maggio (fino al 19 maggio 2013), i suggestivi spazi dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio (IPSAR), nel centro storico capitolino, tra l’Ara Pacis, il Pantheon e Palazzo Madama, faranno da cornice alla mostra personale di Maria Grazia Ceccaroni Morotti, Cronache ad olio.
Curata da Andrea Romoli Barberini, la mostra all’IPSAR, che presenta opere di vario formato, per un totale di circa 40 elaborati, documenta alcuni tra i temi più significativi della produzione ad olio dell’artista formatasi nel clima della Scuola Romana ed è supportata da un catalogo (Gangemi editore) con testi di Lydia Artias, Francisco de Almeida Dias, Lucio Del Gobbo, Stefano Papetti, Camilla Salvago Raggi e del curatore.

[…] I temi che predilige, e che affronta con morandiana fedeltà, sono, quindi, quelli dei concerti, con le acrobatiche posture degli orchestrali, gli atteggiamenti affettati, talvolta estatici, della platea; ma anche i ricevimenti, con la parata di signore in ghingheri, impegnate a contrastare il baratro della noia e colte nelle più diverse posture. Creature, sovente tratteggiate con una severità che le fa apparire al limite del grottesco. Figure all’occorrenza tanto abili ad enfatizzare la propria eleganza, quanto a conquistare, con pantagruelica voracità, una tartina nella mischia furiosa scatenata dall’apertura del buffet.
Qui torna, ad evidenza, la lezione di Lautrec, di quel suo gusto, a volte beffardo, per l’immagine rubata, per il racconto che si dipana con leggerezza […].
Sono opere, queste della Ceccaroni, di cui è impossibile individuare con esattezza la cronologia, per il vezzo di omettere dai supporti la data d’esecuzione. Un vezzo, s’è detto, quasi a voler dimostrare che, con il passare del tempo, cambiano solo le mode, ma non i vizi dei mille personaggi che popolano la sua ironica, garbata e personalissima Comédie humaine.
                                                                                          Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini

Ingresso libero dal martedì alla domenica, dalle 17 alle 20.00.  Chiuso lunedì.
Con il patrocinio di: Ambasciata di Portogallo presso la Santa Sede
Ufficio stampa: ARUS COMUNICAZIONE (a.arus@libero.it)

                                                                                
Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma

Via dei Portoghesi, 6 - 00186 ROMA

Per essere inseriti nella mailing-list
appuntamenti@ipsar.org

A palavra ao estudante: Светлана Власенко - "O que eu gostaria de fazer"




Eu não tenho desejos irrealizáveis. Certamente, queria pular de pára-quedas ou nadar num submarino com paredes transparentes, assim se pode ver o mundo subaquático. Mas porque são irrealizáveis? Só porque precisam de muito dinheiro? Se pensamos um bocadinho então tudo é possível. È bom que as pessoas tenham desejos que possam realizar se tivessem dinheiro.
     Mas eu gosto dos meus sonhos, dos desejos de infância que sem dúvida são irrealizáveis porque são as fábulas. Por exemplo, quando era criança eu gostava de um livro que se chamava “As aventuras da Alice”. Eram seis ou sete livros. Falava-se de uma rapariga Alice que fazia viagens no espaço. Ela era de Moscovo e vivia no futuro. E eram tão espetaculares as suas aventuras onde ajudava as pessoas e encontrava os animais exóticos porque queria tornar-se uma bióloga como o seu pai. Ela era uma heroína da minha infância, e eu gostaria de viver a sua vida.
     Também tenho outras personagens de que gosto. No mesmo tempo tudo isso é irrealizável porque é fábula, mas quando fecho os meus olhos para dormir, posso viver o meu sonho e não preciso já de dinheiro para realizá-lo.

Светлана Власенко


A palavra ao estudante: EVA LACORTE - "Entre dizer e fazer"




Milhões de palavras, milhões de mentiras. Quantas vezes dizemos "hoje vou começar a dieta!" ou "a partir da segunda vou estudar cada dia até os exames". Se é uma pessoa felizarda há um amigo atrás que cético diz "a-ah… certo!".
Dizer e fazer são ambos expressões dos pensamentos e dos desejos, mas muitas vezes é mais fácil dizer do que fazer, como nos exemplos que fiz antes, porque desejo e vontade não estão de acordo. Sabemos qual é a coisa justa, mas na verdade o que queremos é a coisa nociva.
Porém, há casos em que fazer é mais fácil do que dizer, porque as palavras não sempre são a melhor opção para explicar as coisas. Um caso desse tipo ocorre quando minha mãe me pede de tomar aquela coisa que está em cima da coisa dentro daquela outra coisa. Quando vê que o coma cerebral toma posse de mim, percebe que é melhor que o faça ela mesma. Mas além desse estúpido exemplo, pode acontecer que para alguém seja mais fácil amar do que dizer "eu te amo".
Muita gente acredita que são as acções que fazem uma pessoa. Eu não sempre estou de acordo, porque acho que não importa o que diz ou o que faz, o que é necessário é que seja verdadeiro.

EVA LACORTE

A palavra ao estudante: MARTINA MULAS - "Entre dizer e fazer"




Quanta gente diz coisas mas depois não as realiza? A incoerência è uma das manifestações mais irracionais do ser humano e mostra um grande desordem mental que algumas vezes influencia o humor da gente à volta. Pessoalmente, a incoerência é uma das coisas que não tolero porque a gente é capaz de mudar as suas ideias segundo as suas conveniências, para satisfazer as outras pessoas ou para se desculpar e não ter culpa nenhuma.
“Fazer” é uma questão de vontade e quando se trata de ti mesmo tens a força de fazer tudo o que queres. Todos dizem, poucos fazem. É um círculo vicioso, porque a confiancça nas pessoas perde-se mesmo assim. Com ingenuidade esperas das pessoas o mesmo cuidado que tu reservas a eles. Alguém sabe mostrar o que é simplemente através das acções, sem construir uma fortaleza feita de palavras. Só as acções fazem a diferença na vida quotidiana. As palavras perdem-se no vento. A coisa mais triste é que quase todas as pessoas não têm a coragem das suas acções e ficam indivíduos “sem costas”.
Talvez pode ser uma questão de maturidade e de conhecimento mais não casualmente entre o dizer e o fazer há o mar e se fossem a mesma coisa, os escreveríamos com a mesma palavra também.

MARTINA MULAS

Papa Francisco recebe (divertido) novo Embaixador de Portugal


Imagem intercalada 1
18 de abril, 2013. (Romereports.com) Papa Francisco dio la bienvenida oficial al nuevo embajador de Portugalante la Santa Sede el jueves por la mañana en una audiencia en el Palacio Apostólico.

Antonio Carlos Carvalho di Almeida Ribeiro presentó las cartas credenciales al Papa Francisco y durante el encuentro hablaron en español.

El nuevo embajador de Portugal, acudió acompañado de su familia. Los dos hijos llevaron regalos al Papa, y el mayor se mostró orgulloso de saber hablar porteño, el singular dialecto español que se habla en Buenos Aires. 

-“Este es el que habla porteño”. 

-“Yo tengo una cosa para darle: dos rosarios”. 

“Te los bendigo”. 

El joven participa en un movimiento católico, que coordina ayudas para matrimonios. Y llevó al Papa un mensaje de uno de esos matrimonios. 

-“Justo el matrimonio que acompaña a mi equipo está con un cáncer de páncreas, por eso desde Panamá le escriben una carta, para que rece por ellos”. 

 “Lo voy a hacer”. 

Otros miembros de la familia le regaló una cruz, y le sugirió bromeando que la utilizara durante su misa diaria en la Casa Santa Marta haciendo reir a todos. 

Después de presentar a su familia, el embajador también presentó al Papa a varios obispos portugueses, y entregó al Papa un regalo curioso: Una botella de vino en un elegante envase de cristal. El Papa le regaló un medallón. 

Carvalho di Almeida Ribeiro fue designado para representar a Portugal a comienzos de 2013 pero la renuncia de Benedicto XVI retrasó la presentación de las cartas credenciales ante el Papa. 

mercoledì 17 aprile 2013

Giuseppina Raggi fala de Nasoni - em Lisboa


Quinta-feira, 18 de Abril de 2013 às 18h30

Palacete dos Viscondes de Balsemão
Praça Carlos Alberto, 71 - Porto


No âmbito das comemorações para os 250 anos da Torre dos Clérigos, organizadas pela Câmara Municipal do Porto e pela Irmandade dos Clérigos
Conferência “Nicolau Nasoni e a Torre dos Clérigos: a cenografia como arquitectura”
pela Doutora GIUSEPPINA RAGGI

com o apoio do Instituto Italiano de Cultura de Lisboa e em colaboração com a ASCIP Associazione Socio-Culturale Italiana del Portogallo

A conferência será precedida da inauguração da Exposição “Torre dos Clérigos, um Porto barroco” às 18h00 no Palacete dos Viscondes de Balsemão
(a Exposição estará patente ao público até 1 de Junho, com o seguinte horário:
de 2ª a 6ª das 9h00 às 20h00, sábado das 10h00 às 18h00)


Niccolò Nasoni (1691-1773) pintor e arquitecto italiano, especialista em quadraturas, trabalhou no Porto. Pintou a catedral e projectou a Igreja e a Torre dos Clérigos, o maior exemplo de Barroco em Portugal e ex-líbris da cidade do Porto.

Giuseppina Raggi, doutorada em História da Arte pelas Universidades de Lisboa e Bolonha, desenvolveu pesquisas nos campos da arquitectura pintada (a quadratura), arquitectura teatral e arquitectura efémera dos sécs. XVII e XVIII.

Entrada livre. Inf.: tel. 22 3393480

Elaborazioni - Enrico Franchi

Enrico Franchi - cuja última exposição individual foi feita na galeria de arte do Instituto Português de Santo António - expõe agora na Calábria. Parabéns, Enrico!


martedì 16 aprile 2013

Stefano Valente - "Del Morbo - Una cronaca del 1770"

O nosso amigo e antigo aluno Stefano Valente acaba de publicar mais um romance.
MUITOS PARABÉNS caríssimo Stefano!





La storia del dilagare di un’epidemia ricostruita da un anonimo cronista del XVIII secolo.
Una sorta di scatola cinese, un gioco di specchi che riflette il racconto di rovine e di trionfi, che moltiplica l’avventura di piccole e grandi figure umane. Gente comune, dottori di bizzarra scienza, mercanti soldati. E girovaghi, preti spretati, sovrani e favorite di re...
Un viaggio ai limiti del mondo, fino alla linea imprecisa in cui mare e cielo si fondono l’uno nell’altro.
Là dove, forse, neppure la Ragione potrà mai arrivare...



Libro: http://www.lulu.com/shop/stefano-valente/del-morbo-una-cronaca-del-1770/paperback/product-20959643.html

Ebook: http://www.lulu.com/shop/stefano-valente/del-morbo-una-cronaca-del-1770/ebook/product-20965009.html


Kindle: http://www.amazon.it/Del-Morbo-cronaca-1770-ebook/dp/B00C89VOE2/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1365603828&sr=1-1

lunedì 15 aprile 2013

Pequena "embaixada" da Roma Tre visita Santo António dos Portugueses

Por ocasião da inauguração da mostra do artista português Rui Serra.
Chiara, Giulia, Silvia e António - alunos do primeiro nível de Português na Faculdade de Letras da Università degli Studi Roma Tre - falam com Rui Serra e cumprimentam o recém chegado Embaixador de Portugal junto da Santa Sé, Dr. António de Almeida Ribeiro.




Caterina Cucchi expõe na Garbatella

Caterina Cucchi, para além de apaixonada por Portugal - tema sobre o qual prepara uma exposição - estudante de língua portuguesa, é uma desenhadora e pintora de grande sucesso.
Inaugurou na sexta passada a exposição de que aqui publicamos imagem.
Muitos parabéns!




venerdì 12 aprile 2013

mercoledì 10 aprile 2013

“Scegli il Portogallo"



"Scegli il Portogallo come destinazione, per conoscerlo, visitarlo investire o comprare prodotti e servizi.  Il Portogallo è un paese che accoglie con talento, tradizione e innovazione”.



Il film è stato presentato nell’ambito dell’attività promozionale dell’AICEP, durante i workshop di Milano (13 marzo) e Roma (14 marzo).

Puoi vedere il film:

http://www.youtube.com/watch?v=BjFmiOhfRiE&list=UUAhnnKXxcVwPi-ojStnO1mQ&index=2

Antologia di poesia all’Istituto Italiano di Cultura a Lisbona

IN http://www.embportroma.it/antologia-di-poesia-all-istituto-italiano-di-cultura-a-lisbona-uned-8-aprile-2013-ore-19-0/



Antologia di poesia all’Istituto Italiano di Cultura a Lisbona - Lunedì, 8 aprile 2013 – ore 19.00

Antologia di poesia in portoghese com traduzione italiana “Impressioni d’Italia”, coordinata dalla Prof.ssa Maria Luisa Cusati, docente di Letteratura Portoghese dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e presentata  dal Prof. Paulo Cunha e Silva.

La pubblicazione, a Napoli, dell’antologia "Impressioni d’Italia", raccolta di composizioni dedicate all’Italia da parte di poeti di lingua portoghese nel corso dei secoli, costituisce un’occaione per rendere omaggio ai poeti contemporanei presenti nel libro. Le traduzioni, realizzate dal gruppo di lavoro operante a Napoli, saranno lette in italiano dagli studenti dell’ Istituto Italiano di Cultura, per sottolineare la continuità di legame nato nelle aule di Lisbona moltissimi anni fa, quando il Prof. Giuseppe Carlo Rossi, illustre lusitanista, iniziò ad amare la lingua e la cultura portoghese, decidendo in seguito di promuoverne l’insegnameneto in Italia.

Interventi di Paulo Cunha e Silva, Ana Paula Laborinho e Maria Luisa Cusati. 
I poeti Manuel Alegre, Mário Cláudio, Cristino Cortes, Nuno Júdice Manuel Simões e José Manuel de Vasconcelos leggeranno le loro poesie.
 Lunedì, 8 aprile 2013 -  h. 19.00 Sala Teatro - Istituto Italiano di Cultura
   
  
Istituto Italiano di Cultura a Lisbona
Rua do Salitre 146
1250-204 Lisboa - Portugal
tlfs: + 351 213884172
fax: + 351 213857117
e-mail: iiclisbona@esteri.it

Leva o português na mala de viagem!

IN http://www.embportroma.it/leva-o-portugu-s-na-mala-de-viagem-metti-il-portoghese-in-valigia-corso-di-alfabetizzazione-linguistica-per-il-viaggio-ed-il-turismo-nei-paesi-di-lingua-portoghese/

"Leva o português na mala de viagem! - Metti il portoghese in valigia!" Corso di alfabetizzazione linguistica per il viaggio ed il turismo nei Paesi di lingua portoghese

L'Associazione Italia-Portogallo

informa che presso

L'Università degli Studî Suor Orsola Benincasa - Napoli

Centro di Lifelong Learning di Ateneo

in collaborazione con il Consolato del Portogallo in Napoli



Ai sensi del D.P.R. 162 del 10.3.82, dell'art. 6 della L. 341 del 19.11.90, del D.M. 509/99, del D.M. 270/2004, è istituito il

Corso di alfabetizzazione linguistica per il viaggio ed il turismo nei Paesi di lingua portoghese

"Leva o português na mala de viagem! - Metti il portoghese in valigia!".

anno accademico 2012-2013

Direzione scientifica: Maria Luisa Cusati, Fabrizio Manuel Sirignano

Il corso è aperto a tutti coloro che, indipendentemente dal titolo di studio posseduto, sono interessati ad acquisire conoscenze e competenze nel settore oggetto del percorso formativo proposto; ha come obiettivo l'apprendimento del lessico di base e di frasi d'uso comune nella lingua portoghese ed è orientato allo sviluppo delle capacità di lettura, ascolto e comprensione sufficienti a una comunicazione efficace per il viaggio ed il turismo.

Il Corso avrà una durata complessiva di 32 ore; avrà inizio il 7 maggio 2013 e si concluderà il 27 giugno 2013.

Il corso è a numero chiuso. Il numero massimo dei partecipanti è fissato a 25.

Le attività formative si terranno, di norma, in orario pomeridiano nei giorni di martedì e giovedì (dalle ore 16.30 alle ore 18.30) secondo un calendario che sarà pubblicato sul sito web dell'Università.

La quota di partecipazione al corso è fissata in € 300,00 (euro trecento)

Al termine del corso verrà rilasciato il relativo attestato di partecipazione



Per informazioni:

Centro di Lifelong Learning di Ateneo: tel. 081.2522348 (lunedì, mercoledì, giovedì dalle 11.00 alle 13.00)

Università degli Studî Suor Orsola Benincasa: www.unisob.na.it


oppure contattare

Associazione Italia-Portogallo

Consolato del Portogallo in Napoli

Fonte: Associazione Italia-Portogallo

Ontem dia de Itália assinalado em Lisboa


ASSINALAMOS O SEGUINTE EVENTO:

Terça-feira, 9 de Abril de 2013 das 10h30 às 20h00
NOVA SCHOOL OF BUSINESS AND
ECONIMICS (Nova SBE)
Campus de Campolide 1099-032 Lisboa


DIA DE ITÁLIA na NOVA
cultura e economia italiana em destaque na
NOVA SCHOOL OF BUSINESS AND ECONIMICS


Com o objetivo de celebrar a diversidade de culturas, idiomas e nacionalidades que a Nova School of Business and Economics (Nova SBE) integra, entre cerca de 2000 estudantes e 100 Professores de 30 nacionalidades diferentes, a Faculdade dedica o dia 9 de abril a Itália, o segundo país estrangeiro mais representado na Nova SBE, a seguir à Alemanha.

As comemorações do ‘Dia de Itália’ na Nova SBE contam com a presença do Embaixador Italiano em Portugal, Renato Varriale e compreendem um programa variado e enriquecedor. O evento é aberto a todos os estudantes da Universidade Nova de Lisboa.

A celebração do ‘Dia de Itália’ vem de encontro à estratégia internacional da Faculdade que se posiciona entre as melhores Escolas de Gestão da Europa e do Mundo, como comprovam os rankings Financial Times e EDUNIVERSAL e a experiência de professores e alunos das mais variadas áreas da Gestão, Economia e Finanças.


Isabella Mangani sugere "Eu seguro"

Amigos queridos,
ouçam esta linda canção: notas simples e cativantes, estrutura e letra de poema. Seria muito interessante analizá-la, hein?
Aqui em baixo ponho a letra.

Beijinhos
Isabella


Eu seguro 

(de Samuel Úria, com Márcia)


Quando o tempo for remendo,
Cada passo um poço fundo
E esta cama em que dormimos
For muralha em que acordamos,
Eu seguro
E o meu braço estende a mão que embala o muro.

Quando o espanto for de medo,
O esperado for do mundo
E não for domado o espinho
Da carne que partilhamos,
Eu seguro.
O sustento é forte quando o intento é puro.

Quando o tempo eu for remindo,
Cada poço eu for tapando
E esta pedra em que dormimos
Já for rocha em que assentamos,
Eu seguro.
Deixo às pedras esse coração tão duro.

Quando o medo for saindo
E do mundo eu for sarando
Dessa herança eu faço o manto
Em que ambos cicatrizamos
E seguro.
Não receio o velho agravo que suturo. 

Abraços rotos, lassos,
Por onde escapam nossos votos.
Abraso os ramos secos, 
Afago, a fogo, os embaraços
E seguro,
Alastro essa chama a cada canto escuro.

Quando o tempo for recobro,
Cada passo abraço forte
E o voto que concordámos
É o amor em que acordamos,
Eu seguro:
Finco os dedos e este fruto está maduro.

Quando o espanto for em dobro,
o esperado mais que a morte,
Quando o espinho já sarámos
No corpo que partilhamos,
Eu seguro.
O que então nascer não será prematuro.

Uníssonos no sono,
O mesmo turno e o mesmo dono,
Um leito e nenhum trono.
Mesmo que brote o desabono
Eu seguro,
Que o presente é uma semente do futuro.

giovedì 4 aprile 2013

4 e 5 de Abril: Fátima Outeirinho fala sobre "Alguns percursos na Literatura de Viagens Portuguesa"


 O Professor Giorgio de Marchis apresenta a Professora Fátima Outeirinho.

Maria de Fátima da Costa Outeirinho da Universidade do Porto.
Primeira parte do seminário "Alguns percursos na Literatura de Viagens Portuguesa: ontem e hoje"



Ontem à tarde: Teresa Leonor M. Vale na Via dei Portoghesi

Grande sucesso: a conferência sobre pratas em Roma. Teresa Leonor M. Vale falou sobre alguns "pezzi unici e insiemi eccezionali" e encheu o sala nobre de Santo António dos Portugueses...

Duas imagens.



 Monsenhor Agostinho da Costa Borges apresenta a conferencista.
O Embaixador António de Almeida Ribeiro introduz a Professora Teresa Vale.