lunedì 4 aprile 2016

Angela De Chirico sugere uma leitura de Mia Couto

A nossa aluna ANGELA DE CHIRICO sugere aos nossos leitores esta leitura que a encantou. Palavras breves sobre um livro breve - que, como a Angela atesta, é precioso.
Obrigado, Angela!


"Il venticinque è per voi, che vivete nei quartieri di cemento. Per noi, neri poveri che viviamo nel legno e nello zinco, il nostro giorno deve ancora arrivare."

"Perchè a Moebase non stava succedendo nulla. Tutto continuava nè nel più, nè nel meno. Non era quel giorno, il 25 Aprile, che faceva il prima e il dopo di quella terra."

"Questo venticinque ancora non è niente. Devono venire altri venticinque, più nostri, di quelli in cui ci sono solo un prima e un dopo."

Un libro brevissimo scritto dal più grande scrittore vivente del Mozambico. Si svolge dal 19 al 30 di aprile 1974, a ridosso del giorno della rivoluzione dei garofani , e si svolge nella colonia portoghese. Anche qui le notizie che arrivano da Lisbona cambiano molte situazioni, ma la realtà è ancora quella di un popolo che non è libero dallo straniero. Si dovrà aspettare un altro 25, il 25 giugno dell'anno dopo per conoscere la libertà.
Scritto in una lingua ricchissima e magica, mi ha incantato. Un vero gioiello .

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